Autore: J. P. Khalee

Casa Editrice: I.D.E.A. Immagina Di Essere Altro

Genere: Distopico

Numero pagine: 256

Saga: Seadevil #1

Il sangue gli si raggelò nelle vene: Stoneseed aveva le ore contate.

Seadevil

Trama:

Anno 2260. I mari di tutto il mondo sono diventati velenosi per il genere umano. Con il progetto “Nuova Pangea”, il governo obbliga le persone che vivono in località costiere a trasferirsi nell’Entroterra. In una di queste cittadine, Stoneseed, abita Clay, un giovane innamorato del mare e da sempre in contrasto con la visione del governo. A seguito di alcuni tragici eventi, lui e i suoi amici sceglieranno di cambiare vita. Dalle loro azioni dipenderà il destino dei mari e dell’intero pianeta.

Siamo finiti all’università di SpongeBob!

Seadevil

Recensione:

Un buon libro sotto tutti i punti di vista.

Iniziamo dal world building: il mondo “subacqueo” mi ha affascinata molto, con la sua gerarchia ferrea e le sue stranezze tecnologiche e non, i mostri marini stile Ventimila leghe sotto i mari e le associazioni segrete. L’autore non si è risparmiato nel descrivere tutto nei dettagli, facendo provare al lettore sensazioni di stupore ed orrore in un ottimo mix. Da scienziata, ho apprezzato molto le spiegazioni genetiche e chimiche fornite per alcuni fenomeni (che non specificherò per non fare spoiler), e mi sono sembrate decisamente verosimili, anche se fornite con un linguaggio semplice per rendere fruibile la lettura a qualsiasi lettore.

Avrei forse voluto sapere qualcosa di più sul mondo “continentale”: l’autore ha dato solo alcuni dettagli sulla sua organizzazione, ed ancora meno elementi sociali, ed i pochi che si trovano sono forse un po’ troppo simili rispetto ai giorni nostri, contando che sono passati quasi 250 anni al momento in cui il libro si ambienta. Spero di trovare qualche approfondimento in più a riguardo nel secondo volume, che a quanto ho capito si concentra maggiormente sulla terra ferma.

Per quanto riguarda invece i personaggi, mi sono piaciuti tutti molto. Leggendo qualche recensione qua e là, avevo trovato parecchie critiche al protagonista, Clay, che veniva definito come inverosimile in quanto troppo impulsivo. Personalmente, invece, l’ho trovato molto reale, ed anzi spesso mi sono rivista in lui. Per una volta, ho letto di un “eroe” che non fa sempre la cosa giusta, ma anzi sbaglia spesso in modo clamoroso e ci mette del tempo a capire ed adattarsi alla nuova situazione, comportandosi in modo forse avventato, com’è nel suo carattere, ma sicuramente umano. In molte situazioni, con il mio carattere impulsivo e decisamente restio ad accettare qualcosa solo perché chi me lo dice è più alto in gerarchia rispetto a me, credo che avrei agito esattamente come lui.

Anche i personaggi secondari mi sono piaciuti, tutti diversi tra loro ma tutti con una chiara caratterizzazione. In particolare ho apprezzato le leggere ma significative differenze culturali tra gli abitanti della Seadevil e quelli della terra ferma, e queste mi hanno portata a godere maggiormente del lento mescolarsi delle due ideologie e modi di vivere che avviene durante la narrazione.

La trama poi non è affatto scontata, anzi, ci sono svariati cliffhanger, dei quali uno in particolare mi ha lasciata sconvolta da quanto non me lo aspettassi! Il finale lascia assolutamente col fiato sospeso, e non vedo l’ora di avere tra le mani il secondo volume per saperne di più.

Link per l’acquisto: Seadevil

1 commento

  1. […] Disclaimer: non leggere questa recensione se non hai letto il primo volume della saga e vuoi evitare spoiler! Se vuoi leggere la recensione del primo volume clicca qui! […]

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