Non è successo (ancora) niente

Autore: Nicolò Targhetta

Illustratore: Ernesto Anderle

Casa editrice: Becco Giallo

Genere: Narrativa, Racconti brevi

Numero pagine: 240

Primo volume: Non è successo niente

Trama

Dall’autore di “Non è successo niente”. Racconti sferzanti per ridere in faccia al vuoto quotidiano che attanaglia la tua vita! Divertimento assicurato!

-Bomba a neuroni.
– Che poi che cazzo è una bomba a neutroni?
– Vede, noi la spariamo in una zona ad alta concentrazione e quando detona rilascia miliardi di neuroni che vanno a intaccare i cervelli delle persone contaminandoli.
-Con cosa?
-Con l’intelligenza.
-Mi faccia capire, avete creato una bomba che rende le persone contro cui le spariamo più intelligenti?
-La densità neuronale aumenta, questo fa sì che i processi cognitivi e accelerino, la sinapsi vengono stimolate, i messaggi elettrici si moltiplichino.
-Quindi sta dicendo che…
-Esatto, con una mezza dozzina di queste meraviglie possiamo trasformare il Veneto in una scuola elementare svedese nel giro di pochi secondi. Abbiamo già due bersagli, nome in codice Hiroscema e Nagasagaci. Aspettiamo solo un suo ordine.
[…] – Quindi, signore, che facciamo, la lanciamo?
-Non sia ridicolo. Non siamo dei mostri. Usate l’atomica.

Non è successo (ancora) niente

Recensione

Nel suo nuovo romanzo pubblicato da Becco Giallo, Matteo Rocca esplora la sua generazione, quella nata a metà degli anni Ottanta, caratterizzata da solitudine e dalla ricerca di connessioni autentiche. Cresciuta con l’illusione di poter diventare qualsiasi cosa, oggi si trova a fare i conti con aspettative modeste, come l’accettazione di lavori poco stimolanti. Questa generazione, che funge da ponte tra gli yuppies e i millennials, vive una profonda confusione riguardo ai propri desideri, ma riesce comunque a riconoscere ciò che è davvero disposto a preservare. Non sarà né quella che scatenerà cambiamenti radicali, né quella che li frenerà, ma possiede la capacità di valutare e tutelare ciò che ha autentico valore.

Chi è nato tra gli anni ’80 e ’90 è spesso descritto come una generazione in balia di tempeste, schiacciata da aspettative irrealistiche e sogni infranti. Cresciuta in un’epoca di trasformazioni tumultuose, si ritrova a oscillare tra la nostalgia di un passato dorato e le incertezze di un futuro nebuloso. Tuttavia, oltre a questo quadro a tinte fosche, emerge una realtà più complessa: una generazione che ha saputo trasformare il cinismo in un potente strumento di critica sociale, capace di far ridere e riflettere al contempo.

Matteo Rocca, da anni, utilizza l’ironia come una lente per osservare il mondo contemporaneo. Con uno stile fresco e provocatorio, riesce a catturare l’assurdità della quotidianità, offrendo ai lettori momenti di ilarità e spunti di riflessione profonda.

 
Non ricordi esattamente quando è successo, ma è successo piuttosto in fretta. Il giorno prima erano tutto, erano nella tua vita e il giorno dopo avevi già voltato pagina. Ora qualcuno ti ha chiesto di amarlo per sempre. E tu puoi dire che sì, lo amerai per sempre. Oppure puoi dire la verità. E la verità è che ogni mattina ti svegli e controlli. Controlli se ami ancora.
[…] Così controlli. Non tutte le mattine. Solo ogni tanto. Controlli se c’è. Perché hai questa paura e temi che l’avrai per sempre. La paura di svegliarti accanto a qualcuno, di baciarlo sulla bocca e di scoprire che durante la notte avete fatto come dinosauri. E vi siete estinti.

Non è successo (ancora) niente

Il suo nuovo libro, “Non è successo (ancora) nulla”, è una raccolta di racconti brevi che spaziano dal dialogo ironico al monologo introspettivo. Questi brani offrono una panoramica vivace e disincantata della nostra società, invitando a una riflessione sincera e coinvolgente. All’interno troviamo racconti che esplorano il significato dell’amore, l’uso improprio delle parole, gli oggetti e i riti quotidiani, il tutto intriso di una verità pungente. Ogni argomento è toccato con maestria, evocando nostalgia per ciò che abbiamo vissuto da giovani.

Le splendide illustrazioni in bianco e nero di Ernesto Anderle accompagnano i racconti di Matteo in modo impeccabile, anticipando e rispecchiando perfettamente il contenuto di ciascuna storia.

Essendo una millennial, mi sono immedesimata nelle situazioni descritte dall’autore e ho spesso riflettuto su dinamiche tipiche della mia vita quotidiana. Un testo che consiglio a tutti, soprattutto alla mia generazione!



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