Annarasumanara. The sound of magic (Vol. 1)

Autore: Il-Kwon Ha

Casa editrice: Gaijin

Genere: Psicologico, Drammatico, Scolastico, Slice of Life

Numero pagine: 344

Volumi 3 (in corso)

Trama

Nella scuola si vocifera di un luna park abbandonato e di un mago che vivrebbe lì e che avrebbe il potere di far sparire le persone una volta per tutte. La vita di Yun Ai, una ragazza che a fatica riesce a sfamare se stessa e sua sorella, cambierà completamente quando scoprirà che la leggenda è reale.

«Credi nella magia?» 

Annarasumanara. The sound of magic (Vol. 1)

Recensione

Yun Ai è una studentessa liceale che affronta una vita ricca di responsabilità: proveniente da condizioni di povertà e abbandonata dai genitori, si occupa della sorellina minore. I sogni dell’infanzia si sono ormai allontanati, schiacciati da una realtà cruda e spietata.

La sua vita subisce una svolta significativa quando incontra un misterioso mago, Rieul, che abita in un parco abbandonato e chiede a chiunque lo incontri: «Credi nella magia?»

I temi principali di questa storia sono: la perdita dell’innocenza; le pressioni sociali e scolastiche in Corea del Sud; la sottile linea che separa la realtà dall’illusione; il desiderio di credere in qualcosa di puro, nonostante tutto.

Lo stile grafico è molto particolare ed è caratterizzato da linee morbide e da elementi surreali occasionali. Il tono varia frequentemente per riflettere lo stato emotivo dei personaggi, creando un forte impatto psicologico. In alcuni momenti, le tavole assumono un aspetto quasi teatrale; il manhwa utilizza il bianco e nero, arricchito da tocchi di colore, per evidenziare emozioni e il passaggio tra sogno e realtà.

Interessante è lo sviluppo dei personaggi. Yun Ai è una protagonista empatica e credibile, poiché si percepisce chiaramente il peso che porta sulle spalle. Rieul, invece, si presenta come un personaggio enigmatico, sospeso tra essere un folle, un saggio e un illusionista; il lettore si trova spesso a dubitare di lui.

Il ritmo narrativo è lento ma coinvolgente: non vi sono numerosi eventi, ma ogni dettaglio è ricco di significato.

Il primo volume di Annarasumanara si distingue per la sua profondità, rappresentando un promettente inizio di una storia che affronta temi di crescita personale e sogni perduti. Non si tratta di una lettura adatta a tutti: coloro che cercano azione o romanticismo potrebbero trovarlo troppo introspettivo. Presenta una narrazione con un messaggio profondo e un’arte particolare, che la rendono un’opera assolutamente da leggere.

Un debutto accattivante che lascia il lettore con una domanda persistente: «Credo nella magia?»

Confronto Manhwa e Serie TV Netflix

Il primo volume del manhwa “Annarasumanara – The Sound of Magic” si distingue per un’atmosfera onirica e riflessiva, caratterizzata da un approfondimento sulla psicologia dei personaggi e da un ritmo lento che esplora le tematiche del dolore e delle crisi adolescenziali. I protagonisti, quali Yun Ai e il mago Rieul, sono rappresentati con grande profondità emotiva e ambiguità. Il manhwa è prevalentemente in bianco e nero, con a volte scene colorate.

Al contrario, la serie televisiva Netflix “The Sound of Magic” è un adattamento più vivace, colorato e musicale. I personaggi risultano più espressivi e umani, con interpretazioni che pongono l’accento sulla speranza. Sono presenti tanti effetti speciali e coreografie stupende, contribuendo a una narrazione più coinvolgente pensata per un pubblico più ampio.

In conclusione, il manhwa si presenta come un’opera più introspettiva, drammatica e artistica, ideale per coloro che ricercano una riflessione profonda sulla crescita e il disagio adolescenziale. La versione Netflix, invece, offre un’esperienza più leggera, romanzata, musicale e visivamente spettacolare. Entrambe le opere sono stupende, ma rispondono a esigenze diverse.

Trama
Scrittura
Personaggi

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