La bellezza del male

Autore: Carmen Weiz

Casa editrice: self-publishing

Genere: Thriller poliziesco

Numero pagine: 359

Saga: Swiss Legends #2

Trama

Si dice che il tempo guarisca ogni ferita, e forse queste parole portano con sé una certa verità. Cosa succede, però, se le ferite non guariscono correttamente? Quando i tagli lasciano delle orrende cicatrici e le ossa rotte si rinsaldano ma non tornano più come prima? E quando si tratta dell’anima? Se è rimasta coinvolta nella rottura, ritrovandosi lacerata e sofferente…

L’agente Sophie Nowack, delle forze speciali svizzere Enzian, lo sa bene. Reduce da un terribile avvenimento, che le ha cambiato per sempre la vita, giorno dopo giorno si strugge per portarla avanti. Un’esistenza fatta di segreti inconfessabili, celati dietro a un lavoro nel quale eccelle: infiltrarsi nei peggiori ambienti, attraverso volti che non sono mai il suo, alias che nascondono la sua vera personalità.

Le lancette del destino li ha allineati. Lei ha commesso un semplice errore e a quel punto il suo destino è passato nelle sue mani. Per lei, il male non è mai stato così affascinante come nel momento della resa dei conti. Aveva le sembianze della persona che aveva sempre desiderato, colui che aveva posseduto i suoi sogni.

Secondo volume autoconclusivo della serie Swiss Legends.
Contiene alcune descrizioni intense, consigliato ad un pubblico adulto.

Lo odiai. Come si poteva non odiare persone come lui?

Conoscevo già la risposta ed era raccapricciante quanto la domanda stessa. Alcune persone odiano per il semplice gusto di odiare, e fanno del male agli altri solamente per il gusto di farlo.

La bellezza del male

Recensione

Appena terminato di leggere il primo libro di Carmen mi sono fiondata subito su questo. A differenza del primo, questo è molto più crudo e introspettivo, senza una vera parte romance come indicato dal genere.

La storia è intricata, quasi rispecchia la mente di Sophie, che non è più la stessa dopo quello che le è capitato quella fatidica notte, con la sua migliore amica. Si susseguono diverse vicende, in un certo senso collegate tra loro, anche se apparentemente non lo sono. Nei primi capitoli ho trovato tutto molto caotico e ho fatto fatica a capirne il senso e questo può essere sia un pregio che un difetto, proprio perché rispecchia la protagonista e la sua mente.

Sophie è un personaggio molto interessante poiché soffre di schizofrenia, come la sua amica e psicologa le ha diagnosticato. Ma Sophie, dopo essersi persa senza uno scopo, lo trova in un lavoro pericoloso ma che la tiene attiva. La ricerca di cattivi le ha dato uno scopo ma non sempre tutto va come dovrebbe. Alcuni casi sono più impegnativi di altri perché alcune persone sono più malate, crudeli e senza anima di altri.

Oltre a Sophie, ci sono diversi altri personaggi brillanti, misteriosi. Alcuni li abbiamo già conosciuti nel libro precedente, e qui potremo scoprire nuovi lati di loro anche se mi sono chiesta se fosse temporalmente successivo a Unique, sono abbastanza certa sia successivo ma non ci sono sufficienti indizi per esserne certi.

Interessante è il modo più approfondito del primo libro, tutto ciò che ruota intorno alla psicologia umana, facendoci entrare nelle menti di assassini, stalker, stupratori, o semplicemente persone che hanno subito un trauma. Il modo di descrivere sensazioni, passando la palla del punto di vista, da Sophie ad un personaggio, che la desidera, che la brama in modo malato e che sta pianificando qualcosa.

La scrittura è fluida e incuriosisce il lettore, anche se coerente per la mente della protagonista, i primi capitoli sono caotici e quindi confondono anche il lettore.

Questo romanzo è il secondo della serie Swiss Legends, autoconclusivo, con qualche personaggio del primo.

Se amate i thriller polizieschi non potete perdervelo.

Trama
Scrittura
Personaggi

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