La principessa di Ys

Autore: Sara Simoni

Casa editrice: Acheron

Genere: Fantasy

Numero pagine: 354

Saga: La principessa di Ys #1

Non è vero. È normale che un’anama parli con uno spirito, come stiamo facendo noi. Sentire attraverso il velo che separa la vita e la morte è un dono, non una maledizione. La paura non può essere normalità,” dice, vibrante di tristezza.

La principessa di Ys

Trama

Nel 52 a.C. Ys, leggendaria capitale dell’Armorica, sprofonda nell’oceano a causa della passione proibita tra la principessa celta Dahut e l’affascinante generale romano inviato da Cesare. Dopo duemila anni Ys, grazie a un potente incantesimo che la protegge dagli abissi, risorge e prospera sotto la guida della dinastia Ruaidhri. Ma quando Re Arthur comincia a perseguitare i medium come lei, la diciottenne Morrigan capisce che la famiglia reale ha qualcosa da nascondere. Insieme all’ambiguo principe Cormac, scopre un segreto capace di destabilizzare le sorti dell’intero regno. L’unica via di salvezza è risvegliare il temibile Re Stregone. La vera minaccia arriva però dal lontano passato, sotto forma di una principessa imprigionata nel corpo immortale di una sirena e del suo amante defunto… Tra mito celtico e distopia, un’avventura senza tempo, una storia d’amore segnata dal destino.

“Non è la morte a fare paura. È il ricordo che persiste. La memoria ostinata. Le nostalgie. Vi hanno insegnato a temere la morte e a disprezzare gli anama perché scostare il velo della vita significa scoprire l’eterno ritorno di ciò che era perduto. Anche di quello che si era perso di proposito.”

La principessa di Ys

Recensione

Si tratta di un fantasy tutto italiano, che davvero non ha niente da invidiare ai libri oltreoceano che leggo di solito. È il primo di una dilogia, quindi se decidete di leggerlo, procuratevi già il secondo, perché ti lascia un po’ (tanto) appesi.

Ys è una città strana, è piena di esseri magici, ed è questo che le permette di sopravvivere: Ys, infatti, è in mezzo all’oceano, e solo grazie a degli incantesimi la città rimane asciutta. Tutti gli abitanti di Ys, però, non hanno mai visto il sole, né la pioggia né le stelle.

Cominciamo facendo la conoscenza di Morrigan una ragazza che vive nel terrore di essere scoperta. Lei infatti è una Draoidh, persone che parlano con i morti e che riescono a richiamarli, almeno per un breve istante nel mondo dei vivi. Vengono perseguitati per questa loro capacità, una volta presi vengono “soggiogati” per essere resi innocui, ma quando sono sottoposti a questo trattamento oltre a non essere le stesse persone di prima non possono neanche più vedere i colori.

Morrigan quindi vive la sua vita in incognito, cercando di non farsi scoprire. Quando le verrà dato un incarico, tutte le sue peggiori paure si avvereranno e questo la porterà in un viaggio pericoloso ma ipnotico. Con però tanti amici e qualche nemico.

All’inizio ho trovato la lettura un po’ lenta e, devo dire la verità, un po’ confusa. Ma dovevo inquadrare il mondo di Ys: un mondo completamente diverso dal nostro mondo, pieno di magia e di oscurità (e non solo perché non hanno il sole). Una volta che si riescono a inquadrare le dinamiche diventa tutto più facile da capire.

Ho amato il personaggio di Cormac, soprattutto verso la fine. Ho adorato Finbar, che è come una figura paterna per Morrigan. Enid non avrai mai il mio cuore. Vi consiglio di leggerlo se amate il Fantasy e se volete leggere una penna tutta italiana invece dei soliti libri americani, che per carità amo però è bello cambiare a volte.

E voi lo avete letto? Ne avevate sentito parlare? Vi ho convinto? C’è Cormac, anche solo per lui merita…

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