I figli di Akilon: La caduta di Voltaran

Autore: Ivan La Cioppa

Casa editrice: Self-Publishing

Genere: Fantasy

Numero pagine: 250

Saga: I figli di Akilon

Per sconfiggere una belva feroce ci vuole una belva ancor più feroce.

I figli di Akilon: La caduta di Voltaran

Trama

In una terra abitata da innumerevoli popoli, ricolma di mille ricchezze ma anche di mille insidie, un regno leggendario soccombe al tradimento e all’ingordigia. Tra biechi intrighi e sanguinose battaglie, l’ultimo discendente di una stirpe di eroi dovrà affrontare il destino avverso e riconquistare la sua patria violata. Per giungere a questo fine lodevole, purtroppo, dovrà scendere a compromessi con la sua coscienza e compiere azioni turpi e crudeli. Molti lo aiuteranno e molti trameranno nell’ombra per distruggere quel poco che resta del suo mondo ma lui, imperterrito, non cederà alla paura e allo sconforto.

Io non posso accettare di essere chiamato re. Un re protegge e governa il proprio regno e solo quando io avrò riconquistato il mio, allora, sarò lieto di accettare il titolo che adesso mi state offrendo.

I figli di Akilon: La caduta di Voltaran

Recensione

Questo libro inizia subito con il botto. Ci troviamo in un mondo fantastico abitato da popoli con varie creature, discendenti da un Dio: Akilon.

I protagonisti principali sono due: Aldemar, principe di Voltaran, che dopo la caduta del suo regno perde la memoria e decide di rimediare agli errori passati; Zarkharion il più forte guerriero dei voltariani comandante del tredicesimo stormo della Guardia reale di Voltaran, detto Aquila oscura.

I capitoli si alternano in terza persona con le loro vicende, due uomini con morale diversa che cercano di salvare il loro regno: Aldemar un personaggio molto enigmatico che si trova sul filo tra il bene e il male, che metterà in atto varie strategie molto discutibili e non esiterà a mentire ai suoi guerrieri per arrivare al suo scopo finale; Zarkharion voltariano fedele alla casta reale e al suo popolo, pronto a rischiare la vita per i suoi uomini, leale, giusto e buono con sani principi. Due opposti, due facce della stessa medaglia.

Sicuramente un fantasy distopico molto accurato, con un linguaggio ricercato, descrizioni ben fatte e scorrevoli. Ottimo l’editing, si vede la cura nei dettagli, il lavoro svolto dall’autore per creare luoghi, creature e culto relogioso.

Ho trovato troppo lunghi i capitoli, li avrei divisi per dare al lettore la possibilità di prendere fiato durante la lettura.

All’interno del libro troverete delle stupende illuminazioni create da Giulia Calligola, la quale ha ideato anche la copertina del romanzo.

Una storia molto originale, potente, scandita da combattimenti, intrighi e misteri. Ovviamente è il primo di una saga e abbiamo un finale aperto, che mi ha molto incuriosito. Se devo scegliere tra i due protagonisti, sicuramente il mio preferito è Zarkharion, l’incarnazione del vero eroe. Non vedo l’ora di leggere il seguito.

“Il destino di un guerriero è morire per difendere chi è debole. La nostra vita non ci appartiene”.

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