Anche gli dei sono persone

Autore: Francesco Di Giuseppe

Casa editrice: Abrabooks

Genere: Fantasy

Numero pagine: 158

Saga: #1

Trama

«Grim, hai mai pensato al significato della morte? Ogni essere nasce, impara, combatte, vive per poi giungere inesorabilmente alla sua fine eterna. Può avere un senso? No. No, non può essere, non può tutto finire e rendere vano il concetto di vita di un individuo. Sarebbe il più grande controsenso dell’Universo. E infatti non è assolutamente così. Grim, “nulla si crea e nulla si distrugge” ti dice niente? Beh, le cose stanno proprio così. Una vita che si conclude non termina definitivamente ma continua, continua, o meglio ricomincia in un altro posto. Questo posto è un universo gemello, un universo duale a quello in cui la vita “conclude” il suo percorso e ne comincia un altro. Esistono innumerevoli universi duali che costantemente scambiano tra loro anime per mantenere un equilibrio. Il mio compito, Grim, e anche il tuo, è quello di garantire questo equilibrio».

«Se per qualsiasi motivo si estinguesse la vita in un universo, il suo duale andrebbe incontro alla stessa sorte, passando prima per una fase di sovraffollamento. Sarebbe il caos. Finirebbero le risorse per i pianeti abitati, si scatenerebbero guerre e non ci sarebbe un ricambio di anime. Lentamente e dolorosamente entrambi gli universi accoppiati si spegnerebbero per sempre»

Anche gli dei sono persone

Recensione

Cosa ci aspetta dopo la morte? Vi è una reincarnazione oppure finisce tutto?

In questo romanzo viene descritto un metodo di spostamento delle anime molto particolare e che ho apprezzato particolarmente. Ognuno di noi, quando muore, lascia in questo mondo solo il corpo terreno, mentre l’anima viene spostata in un universo duale e parallelo, nascendo nuovamente e continuando così per sempre. Una squadra speciale, di cui fa parte Grim si occupa di portare sviluppo alle civiltà arretrate, scoprendo che il motivo per cui viene fatto è dovuto a questa dualità, evitando così tante morti tutte insieme dovute a carestie, guerre o altro, che andrebbero a sovraffollare l’universo duale opposto. Questo concetto è ben costruito e l’ho apprezzato parecchio durante la lettura, trovandolo interessante e ben spiegato.

Interessante è anche la trama, che non si basa solo su questo concetto di universi collegati, ma parla di Grim, presente nel mondo presente, e poi di Kaiho, reincarnazione di Grim nel mondo duale. Come mai conosciamo entrambi? Beh, qualcuno ha deciso di recuperare un amico morto e senza intenzione di arrendersi. Parte così il viaggio di Rimor, ma non solo. Figura molto importante sarà Hope, ragazza con cui Grim è cresciuto. Diversi personaggi si affaccenderanno in questa storia facendoci conoscere diversi aspetti dei due mondi, della tecnologia, e dell’Ordine.

Il libro contiene parecchie descrizioni e divagazioni che fanno perdere al lettore la concentrazione su ciò che sta accadendo, condito con salti temporali tra presente e passato, indicati tramite il titolo del capitolo il corsivo o meno. Oltre ai salti temporali avremo anche diverse storie da seguire che renderanno la trama molto più interessante, ma a volte satura di accadimenti, rischiando di far perdere il filo al lettore.

Il libro termina cin un cliffhanger che ci porterà poi direttamente al libro successivo, perché questo libro è solo una piccola parte di tutto quello che dovrà accedere. Quasi come se fosse una grande introduzione per presentare i personaggi, le meccaniche e la base della storia. Notiamo inoltre alcuni cambi di personalità durante la storia a causa di alcuni accadimenti della trama, ma che sono molto repentini per portarci quindi al libro successivo.

Nel complesso è un libro piacevole che sfiora una linea sottile tra il fantasy e la fantascienza, portandoci in un’ambientazione spaziale.

Trama
Scrittura
Personaggi

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