Autore: Daisy Honning

Casa editrice: Self-publishing

Genere: Fantasy, Dark fantasy

Numero pagine: 254

Saga: La Portavoce #1

Trama

Irina Vilar, una giovane ragazza che lavora come medico, è la figlia del Portavoce degli imperatori di Mezzo Sole, Morfeo e Helios. È lei che verrà scelta per sostituirlo quando andrà in pensione, e sarà sempre lei a dover comporre il proprio Consiglio di Perle che la affiancherà nelle decisioni.

Ma questo lavoro non porta solo onore, la sua vita sarà costantemente minacciata da attentati, aggressioni e una serie di omicidi.

Irina non ha alcun dubbio: sono i mostri di Mezza Luna e i simboli che si dipingono sul corpo le dicono che si sono coalizzati per un obiettivo comune.

Inesperta ma determinata, Irina non ha intenzione di farsi da parte.

Ristabilirà l’ordine nel Mezzo Sole.

Presto si resero conto che, anche dopo ogni accortezza presa e a parte poche eccezioni, gli umani temevano il diverso.

La Portavoce – Volume I

Recensione

Irina Vilar è la giovane che viene eletta per ricoprire la carica di Portavoce del regno di Mezzo Sole, ruolo che aveva ricoperto suo padre. In quanto Portavoce, Irina dovrà nominare e presiedere il nuovo Consiglio delle Perle ed affiancare l’Imperatore Sole e l’Imperatrice Luna nel governo.

Dopo la sua nomina Irina si trasferisce al palazzo di Mezzo Sole per iniziare la sua carriera diplomatica, qui fa presto amicizia con l’Imperatrice e con il giovane ed affascinante Hira, un soldato incaricato di accompagnarla e proteggerla e che in più occasioni si ritroverà a dover intervenire per proteggere la giovane Irina dagli attacchi di mutaforma e mostri vari che minacciano la tranquillità del regno.

Man mano che Irina inizia a conoscere il regno si rende conto di quante ingiustizie e sofferenze dominino le strade di Mezzo Sole e dei regni vicini e di come il malcontento e la diffidenza nei confronti dei sovrani e del Consiglio delle Perle dilaghi velocemente.

Decisa a riportare equilibrio e a debellare la minaccia dei mostri di Mezza Luna, che ritiene responsabili di tutto il malcontento, Irina si mette subito in gioco mettendo più volte a rischio la sua vita e quella dei suoi affetti più cari fino a quando non si ritroverà a dover mettere in discussione addirittura il precedente Portavoce, suo padre.

Di chi potrà fidarsi Irina?

La Portavoce è stato davvero una piacevole scoperta.

La scrittura di Daisy Honning è fluida, molto scorrevole, ben dettagliata ma senza cadere nell’eccesso che rischia poi di distrarre il lettore dal concetto principale. Il worldbuilding pensato dall’autrice ed ispirato al sistema solare è davvero notevole: ogni regno ha le sue caratteristiche, i suoi sovrani e addirittura la propria lingua principale e quelle secondarie. Una cosa che ho molto apprezzato è stata l’appendice a fine libro che riepiloga proprio le caratteristiche di ogni singolo regno e che aiuta il lettore a tenere sotto controllo i vari nomi (che sono parecchi) e le varie fazioni di appartenenza.

I personaggi sono ben studiati e caratterizzati, alcuni credo che verranno meglio approfonditi nel secondo volume della serie. Ho attraversato momenti di amore e odio nei confronti della protagonista. Irina nonostante la giovane età capisce immediatamente il peso del ruolo che ricopre e si ritrova sicuramente in una posizione difficile perchè i comportamenti del passato hanno costruito dei precedenti di odio e diffidenza e le hanno inculcato una minima parte di pregiudizi nei confronti di alcune specie. Ho apprezzato il suo mettere in discussione molte delle cose, e delle persone, su cui ha sempre fatto affidamento, però il suo cercare di essere all’altezza delle aspettative che vengono riposte in lei la porta a non prendere mai una posizione ferma e definita sulle cose e a tralasciare spesso il suo punto di vista arrivando a farsi un po’ pilotare dagli altri. Se da una parte questo suo comportamento la rende più “umana”, ricordiamoci che pur è sempre una giovane che si trova da un momento all’altro a dover decidere le sorti di una popolazione, dall’altra a volte mi ha fatto storcere un po’ il naso perchè, proprio per il ruolo che ricopre, mi sarei aspettata da lei una presa di posizione più decisa.

Hira, Adel e Murdoch sono un trio fantastico, mi hanno fatta sorridere in diverse occasioni e mi aspetto che nel secondo volume i loro personaggi vengano approfonditi meglio.

Una nota di merito all’autrice per la scelta (coraggiosa a dir poco) del finale! Un colpo di scena dietro l’altro che spiazzano il lettore e lo lasciano con la voglia di procedere nella lettura del secondo volume.

In conclusione trovo che sia un bel fantasy, un’ottima opera di esordio che si lascia leggere velocemente e piacevolmente e che fino all’ultima pagina ti stravolge le convinzioni createsi durante la lettura e lascia con il dubbio di quello che succederà ai personaggi e ai regni.

Trama
Scrittura
Personaggi

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