Puoi chiamarmi Noona: Noona

Autore: Barbara Ottani

Casa editrice: Self publishing

Genere: Romance, Spicy

Numero pagine: 269

Saga: Noona volume 1

Trama

“Vorrei non essere così tanto un casino. Sono il mio stesso elefante nella stanza e non posso incolpare nessun altro”.

Virginia ha trent’anni e nella sua vita c’è un uomo a cui lei non riesce a dire ‘no’. La loro relazione l’ha così ferita che pur di non vederlo più si trasferisce a Seoul: non la città dei suoi sogni, ma abbastanza lontana da farle sperare di non vederlo mai più. “Amore” è una di quelle parole che non vuole proprio sentire nominare.
Un capriccio del destino la catapulta nella vita di Park Minjun, che di anni ne ha ventiquattro e, pur essendo un inguaribile romantico, di innamorarsi non ne ha mai avuto il tempo: troppo impegnato a inseguire la carriera da idol.
Nonostante le sue insicurezze, il ruolo che lo intrappola in una gabbia dorata, le differenze culturali e d’età, è proprio Minjun a sconfiggere la paura e fare il primo passo.
Riuscirà a convincere Virginia, che dell’amore non vuole nemmeno sentirne parlare, e guarire il suo cuore
spezzato?

Puoi chiamarmi Noona è il primo volume della serie romantica Noona. Volate a Soul con Virginia a conoscere il gruppo dei sei idol più famosi del momento, in una storia di guarigione, primi amori, insicurezze da superare, distanze culturali da colmare e pericoli pronti a minacciare la storia d’amore tra Virginia e Minjun.

«Non ho capito perché vi sto così simpatica. O almeno, spero di starvi simpatica.» Seulgi rise e le riempì il bicchiere. «È un motivo molto più banale di quello che pensi: non sei dell’industria e non ci tratti come idol, come prodotti o potenziale fonte di reddito. Ci tratti come persone qualsiasi».

Recensione

Il mondo del kpop, la sua bellezza e le sue difficoltà sono una calamita per me essendo io fan del genere da anni. Perciò non ho potuto resistere alla lettura di “Puoi chiamarmi Noona: Noona” romanzo di Barbara Ottani in cui viene raccontata l’amicizia e poi il sentimento che legano Virginia e Minjun.

Virginia è una ragazza bolognese, trasferita a Seoul dopo aver accettato una cattedra all’università come assistente del professore di metodologia. Virginia ha approfittato dell’occasione per sfuggire dalla sua vita a Bologna e soprattutto da un ex fidanzato con cui aveva un rapporto tossico.

Tutto procede bene per lei, finché una notte le piombano in casa tre membri di uno dei sui gruppi kpop preferiti. Da quel momento Virginia diventerà un po’ la mascotte del gruppo, un settimo membro non ufficiale.

La storia inizia lentamente, ma all’arrivo degli idol come un uragano nella vita della protagonista, anche il lettore viene sconvolto dalla loro presenza e la lettura si fa scorrevole, divertente e accattivante. È un susseguirsi di scene spassose che si leggono d’un fiato e non mi è dispiaciuto come è stato impostato, con Virginia in rappresentanza delle fan di mezzo mondo, lì per vivere il sogno di tutte, ovvero avere il proprio gruppo kpop preferito in casa propria. Il tutto è raccontato in modo leggero e simpatico, coinvolgente.

Un aspetto che mi ha colpito è il rapporto di amicizia che si forma tra Virginia e il gruppo. Minjun, Daejung, Seulgi, Baekhyun, Junho e Haru diventano amici della ragazza in un paese che per lei è ancora sconosciuto e che è così distante da ciò a cui è abituata. Il loro rapporto a tratti è piacevole, spiritoso e il lettore non può non ridere di fronte a certe scene, ma cercando i dettagli si nota come questi ragazzi si siano introdotti nella vita di una ragazza sconosciuta per poi non lasciarla più, diventandone gelosi, a volte possessivi, e invadendo il suo spazio personale dopo qualche ora di conoscenza.

Ho avuto come l’impressione che Virginia sia scappata da un rapporto tossico per finire dritta in un altro, moltiplicato per sei. Non sempre i sei protagonisti mi hanno convinta con i loro comportamenti.

Ma parliamo dei personaggi: ognuno di loro è caratterizzato abbastanza bene, nonostante fossero molti. Non è semplice gestire tanti personaggi in una singola scena, ma l’autrice è riuscita a farlo benissimo e ha dato ad ognuno di loro il giusto spazio e una caratterizzazione precisa e riconoscibile. Ognuno ha le sue particolarità, la sua storia, i suoi trascorsi. Alcuni nascondono le sofferenza dietro la facciata perfetta. Ma non solo gli idol lo fanno, anche Virginia ha dei demoni che spera di sconfiggere a Seoul, iniziando lì una nuova vita.

Virginia è una protagonista molto interessante e sicuramente ha tante altre avventure da raccontarci, infatti sono molto curiosa di leggere il volume due. L’ho trovata il personaggio più riuscito e convincente del libro, nonostante io non sia sempre stata d’accordo con le sue scelte, ho comunque apprezzato lei come personaggio.

Visto che del gruppo ho già parlato, mi soffermo sul protagonista maschile, o almeno colui che dovrebbe esserlo. Minjun mi ha dato l’impressione di voler rimanere sullo sfondo senza mai imporsi completamente. Dovrebbe essere il coprotagonista, ma ho avuto l’impressione che a ricoprire questo ruolo fosse piuttosto Daejung. Minjun invece si impone solo nelle ultime parti del libro, per le scene spicy.

La mia speranza è che, essendo questo un primo volume, nel secondo ci sia più spazio per lui e che abbia una bella crescita come personaggio, discostandosi dal comportamento possessivo che ho comunque notato in lui in vari atteggiamenti descritti.

La scrittura è ciò che mi è piaciuto di più del libro: l’ho trovata vivace e fluida, senza scene noiose o lente. La narrazione scorre veloce e il lettore si ritrova a leggere pagine e pagine così immerso da non rendersene conto. Alcune situazioni raccontate le ho trovate esagerate e improbabili, ma si prestano comunque bene al tipo di storia.

Anche le scene spicy sono scritte bene, ma esplicite. Perciò mi sento di consigliarne la lettura a chi piace il genere.

Leggendo però mi sono ritrovata anche a notare delle scene che difficilmente sarebbero accadute nella realtà del kpop e sicuramente chi bazzica nel genere troverà diverse cose da contestare, ma chi invece non segue quel mondo leggerà un romanzo piacevole e spiritoso, perfetto per intrattenere, soprattutto chi adora il romance.

“Puoi chiamarmi noona” è sicuramente un romance diverso dagli altri, avendo come protagonista un gruppo kpop, e vi può far esplorare un mondo che ancora non avete visitato con la fantasia.  

Trama
Scrittura
Personaggi

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