Il palazzo dei misteri

Autore: Alberto Orsini

Casa editrice: Edizioni Librarsi

Genere: Librogame Avventura

Numero paragrafi: 300

Saga: Il Ritorno di Rupert #1

Trama

Stai per entrare nell’universo di Rupert il Selvaggio. È un mondo magico, popolato da mostri terribili, pieno di tesori e pericoli mortali. Soltanto i più forti, i più abili e temerari possono sopravvivere. Tutti gli altri sono destinati a soccombere nelle tenebre e a essere dimenticati. E tu, sei abbastanza forte, abile e temerario?

Un po’ interdetto, ti avvicini e dai un colpetto di piatto con la spada su una pietra nelle vicinanze. Il canuto si riscuote e sobbalza nel vederti, ma si ricompone subito.

Il palazzo dei misteri

Recensione

Rupert è tornato in una nuova edizione che amerete. Da due mesi Rupert è prigioniero di un potente stregone, Murgle, perché l’ha voluto sfidare per la regina Tarsha e il suo regno. Come possiamo immaginare, non è andata esattamente come voleva andasse e ora è obbligato da dei bracciali magici ad obbedire allo stregone.

Ma partiamo dalle regole di questo volume: iniziamo con 10 punti Forza, questo valore rappresenta la nostra vita, se cala a zero per Rupert sarà la fine, ma ci saranno dei comodi punti in cui segnare tutta la nostra scheda e poter ricominciare da lì in caso di fine prematura. Sempre comodi i punti di rinascita nei librigame. Abbiamo i livelli Barbarie che cambieranno in base a quanti punti Forza avremo perso. Meno ne avremo, più saranno i livelli barbarie ed influenzeranno le abilità nei combattimenti. I combattimenti sono all’ultimo sangue, ogni nemico avrà segnato nel momento in cui dovremo combatterlo quanti colpi devono andare a segno e saranno divisi in base al livello di Barbarie che avremo, più livelli avremo, meno colpi dovremo infliggere. I combattimenti non avranno bisogno di tiri di dado perché dovremo sfogliare il libro, fermarci su un numero, sommare le cifre che lo compongono (123= 1+2+3) e la somma ci darà l’esito del colpo: se la somma è pari avremo colpito il nemico, se sarà dispari sarà lui ad averci compiti sottraendoci così un punto Forza. Continueremo così fino a che non avremo raggiunto il numero di colpi indicato per buttare giù il nemico, oppure fino alla nostra fine, o lui o noi. In grassetto saranno segnati gli oggetti che potremo incontrare e raccogliere durante la nostra avventura. Non c’è limite al numero di oggetti che potremo portare con noi e alcuni di questi potrebbero avere degli effetti speciali che ci potenzieranno. Segneremo inoltre dei codici che fungeranno da parole chiave che renderanno la nostra avventura sempre coerente in base alle scelte intraprese.

I librigame con i barbari, combattimenti uno dietro l’altro e il carattere dello stesso barbaro non sono mai stati i miei preferiti, eppure questo volume l’ho divorato e mi sono divertita moltissimo a giocarlo. Rupert infatti non è il classico barbaro, o meglio, lo è, ma la narrazione è intrigante, le scelte sono interessanti e ci permetteranno di vedere diversi ambienti in cui lui dovrà rapportarsi con diversi nemici, ma non solo, anche enigmi e pensieri che ho apprezzato molto. Rupert mena le mani, tanto, ma non da farci venire la nausea con combattimenti ripetuti. Con questo metodo di combattimento inoltre, essendo composto dalle somme dei numeri che troveremo in un paragrafo a caso, ci alleneremo anche nella matematica e nei conti a mente.

La trama è interessante e scorrevole, Rupert deve entrare nel palazzo reale di Ravesth il Grande sconfiggere tutti i nemici, trovare le camere ancestrali piene di ricchezze e prendere lo Scettro dei Popoli, che può piegare intere genti al desiderio di chi lo brandisce. Ovviamente non lo potrà tenere con sé, ma dovrà riportarlo allo stregone Murgle, obbligato da alcuni bracciali magici che lo comandano. Riusciremo nella nostra impresa di trovare questo tesoro, ma soprattutto a liberarci dai Bracciali della Servitù e salvare la nostra amata regina Tarsha? Il viaggio sarà lungo e irto di pericoli, ci saranno diverse strade, soprattutto verso la fine e potremo essere guidati da meravigliose mappe di Marco Sada, che ha creato anche le illustrazioni fantastiche che troveremo lungo il viaggio. Una mappa in particolare è esclusiva e non presente nel volume e la potrete trovare, fino a esaurimento scorte, sul sito dell’editore e in fiera.

La scrittura d Alberto Orsini è come sempre una certezza, scorrevole e ben ambientata, ci trasporterà magnificamente nella pelle barbarica di Rupert senza però rendere il gioco noioso o ripetitivo. Solo verso il finale ci saranno diversi scontri che si susseguono, ma non li ho trovati pesanti, soprattutto grazie alla tattica, alla strategia da dover adottare, al metodo di combattimento e alle descrizioni dei nemici, a volte ritratti magistralmente dall’illustratore.

Il volume è abbastanza rigiocabile, sapendo però che poco cambierà nella nostra avventura soprattutto nella prima parte. Poche saranno le scelte cruciali per trovare un finale differente, ma una volta trovate potrete sperimentare alcune variazioni molto interessanti e che renderanno il volume ancora più godibile.

Nel complesso un volume che amerete, sia che siate fan dei barbari, sia se vi piacciono i librigame con regolamenti semplici, deduzioni, combattimenti e una bella trama.

Trama
Scrittura
Personaggi
Giocabilità

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