Autore: Matteo Cresci
Casa editrice: Aristea
Genere: Avventura Storica
Numero paragrafi: 545
Collana: Storia a Bivi
Trama
Nel suggestivo contesto storico di “Verso la Terrasanta”, ci immerge nell’epopea di Cristoforo, un giovane cavaliere italiano fresco di investitura, determinato a unirsi alla flotta di Riccardo Cuor di Leone. Il percorso intrapreso da Cristoforo inizia nelle terre pittoresche della Provenza, si snoda attraverso le città italiane e si estende fino alla Spagna, Grecia e Cipro, prima di giungere al fulcro della crociata, la Terra Santa.
L’obiettivo primario di Cristoforo è chiaramente definito: arruolarsi e prendere parte attiva alla spedizione, con la speranza di distinguersi come cavaliere valoroso e guadagnarsi il rispetto del re inglese. Tuttavia, il destino riserva molte sfide e opportunità impreviste lungo il cammino.
Ed è proprio da una di queste inaspettate disavventure che si apre il libro: il nostro destriero di fiducia, “Notte”, è stato sottratto. Ora, la decisione cruciale si prospetta di fronte a noi: intraprendere la caccia per recuperare il nostro amato cavallo o proseguire senza indugi verso l’incontro con Ricardo? Questa scelta potrebbe gettare le basi per un’intera serie di eventi e influire significativamente sulla direzione che prenderà la nostra avventura.
Il libro “Verso la Terrasanta” riesce magistralmente a intrecciare la trama principale con innumerevoli deviazioni e possibilità. La narrativa offre al lettore l’opportunità di affrontare sfide e cogliere opportunità di diversa natura, aprendo varchi inaspettati che potrebbero condurre a un epilogo positivo senza necessariamente varcare i confini di Gerusalemme o solcare i mari verso la Terra Santa.
Così, il percorso di Cristoforo diventa un viaggio ricco di intrighi, decisioni cruciali e incontri che trasformano la sua missione in un’avventura avvincente, dove il successo può emergere da strade inaspettate, riflettendo la complessità e l’imprevedibilità del periodo storico della Terza Crociata.
Recensione
“Verso la Terrasanta” emerge come un librogame straordinariamente coinvolgente, caratterizzato da una scrittura impeccabile e da un’esperienza di gioco divertente. La forza primaria del libro risiede innanzitutto nella qualità della narrazione e nella ricchezza delle sue ramificazioni, che conferiscono al lettore la sensazione di esplorare un mondo colmo di possibilità e storie intriganti.
L’elemento distintivo del libro risiede nelle innumerevoli scelte offerte al giocatore, trasformandolo in un protagonista attivo che può esplorare diverse trame narrative. Queste scelte non solo arricchiscono la trama principale, ma consentono anche una vasta gamma di finali, ciascuno risultante da diverse opzioni e obiettivi. La sensazione di agency, cioè la capacità del giocatore di influenzare il corso degli eventi, è fondamentale in “Verso la Terrasanta”, conferendo una profondità e una risonanza emotiva uniche all’esperienza di gioco.
Il mondo delineato nel librogame si presenta, quindi, come un labirinto di possibilità, dove le scelte del giocatore determinano direttamente il percorso e la conclusione dell’avventura. Questa struttura aperta, che permette di esplorare e concentrarsi su obiettivi completamente differenti, contribuisce a mantenere elevato il livello di coinvolgimento e interesse durante l’intera lettura.