L’Impero degli Immortali: I sette sigilli

Autore: J. L. Goodwell

Casa editrice: Self Publishing

Genere: Fantasy

Numero pagine: 334

Saga: “L’Impero degli Immortali” volume 2

Trama

Miriam è cresciuta fra i Mortali, come Sicario di Dio. Ora, la Lacrima di Camael l’ha resa degna di appartenere al popolo degli Adaram. Il Carnevale della Serenissima è solo la prima tappa del viaggio che la porterà al compimento della sua missione. L’Inferno incombe, insinuandosi nel cuore dei Potenti, e molti alleati diffidano di lei. Eppure, lei è una mamzer, l’unica che potrebbe incontrare i Quattro Cavalieri e salvare l’Impero da un’Apocalisse che Dio non ha deciso.

“Ci siamo resi conto che il denaro può colmare la nostra reputazione, non la nostra coscienza. La reputazione è ciò che la gente pensa di noi, la coscienza è ciò che pensiamo noi stessi. Preferisco la mia coscienza alla mia reputazione e credo di averlo dimostrato più volte.”

Recensione

Ho letto il secondo volume di “L’impero degli Immortali” in pochissimo tempo, tanto la storia mi aveva catturata. “I sette sigilli” inizia dove il primo libro “La lacrima dell’Arcangelo” si era fermato. Infatti inizialmente ho provato un po’ di confusione generale, perché già nelle prime pagine c’è un susseguirsi di dialoghi botta e risposta troppo concentrato. Avrei preferito qualche pagina di “introduzione”, una specie di “nelle puntate precedenti”. Invece è come se non fossimo passati a un volume due, ma se fosse la continuazione del primo libro.

Nonostante l’inizio che ti costringe a rientrare nella storia a forza, il tutto poi è molto scorrevole.

L’ambientazione del libro ricorda l’Italia, con nomi di personaggi e di luoghi modificati e rivisti, ma si capisce benissimo la loro derivazione.

Il romanzo è ricchissimo di riferimenti religiosi e questo è l’aspetto che più mi è piaciuto. Ho trovato il tutto molto coinvolgente e trascinante, non riuscivo a smettere di pensare alle battaglie e alla trama così appassionante.

I personaggi sono numerosi e ho trovato una caratterizzazione abbastanza buona. Miriam soprattutto, che è la protagonista indiscussa, è più adulta e il suo personaggio è stato sviluppato meglio rispetto al primo libro. La ragazza è più consapevole delle sue capacità e questo ha reso più divertente al lettore immedesimarsi e fare il tifo per lei, in una via per nulla semplice da percorrere.

“I sette sigilli” ha una trama bella e a tratti davvero insolita, non mi sono mai annoiata. Consiglio di leggerlo a chi ama il fantasy e a chi vuole provarne uno con numerosissimi riferimenti religiosi. È stata una bella trovata da parte dell’autrice far girare la sua storia intorno a questo. A proposito dell’autrice, la sua scrittura è arguta e intelligente, non ho notato imprecisioni o incongruenze.

Tutto il testo è molto dialogato, questo ha sicuramente aiutato la scorrevolezza del libro.

Devo fare un piccolo commento anche sulle copertine che trovo incredibilmente belle. Si vede che c’è stato un gran lavoro per crearle, complimenti!

Trama
Scrittura
Personaggi

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