Autore: Sarah J Maas
Casa editrice: Mondadori
Genere: Fantasy
Numero pagine: 250
Saga: prequel del Trono di Vetro
Trama
Celaena Sardothien è la più micidiale sicaria del regno. Lavora per la Gilda degli Assassini, ma in realtà non obbedisce a nessuno e non si fida di nessuno. Inviata in una serie di missioni nei luoghi più pericolosi, dalle Isole Morte al Deserto Rosso, Celaena inizia ad agire senza rispettare gli ordini del capo della Gilda. Ma dovrà rischiare tutto per rimanere viva…
Celaena aprì gli occhi e vide che lui la osservava, sul viso un misto di orgoglio e sorpresa, e un affetto così forte e sincero che riuscì a raffigurarsi quella terra lontana dove avrebbero trovato casa, riuscì a vedere quel futuro che li aspettava e quel barlume di speranza che prometteva una felicità che lei non aveva mai considerato né osato desiderare.
La lama dell’assassina
Recensione
Le teorie sull’ ordine di lettura per quanto riguarda questo libro della saga sono moltissime. In sostanza può essere letto per primo, secondo, terzo o quarto ma prima di arrivare alla “regina delle ombre”. Io l’ ho letto per secondo perché secondo qualcuno crea più suspence.
Più che un libro io lo definirei come la raccolta di cinque novelle che avvengono in ordine cronologico nel giro di un anno prima che Celaena si ritrovi ad essere schiava ad Endovien e ci spiegano come ci è finita e perché.
Devo ammettere che la lettura risultava a tratti un po’ lenta anche se sul finale mi ha totalmente rapita e lasciata senza parole.
Chi ha già letto la saga mi ha detto di ricordare certi nomi e certi fatti accaduti perché in seguito tutto si ricollegherà.
La trama è ricca di colpi di scena e ci aiuta a capire meglio Celaena, cresciuta come fredda assassina da un uomo che usava le parole come armi per manipolarla ma che in fondo ha un’anima buona.
Il finale mi ha lasciato un vuoto enorme dentro che spero di poter colmare iniziando subito la Corona di Mezzanotte.
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