Autore: Michele Borgogni

Casa editrice: ‎Dark Abyss

Genere: Weird

Numero pagine: 162

Trama

È venerdì e Anna arriva in ufficio con le calze rotte. Un piccolo dettaglio, un frammento fuori posto, una scheggiatura nella sua realtà, una scaglia che cade… La prima di tante che la porteranno a cambiare pelle in pochi giorni. Da un fine settimana a quello successivo, percorrendo l’anello che va dall’infinita vanità del tutto al potere divino. E ritorno.

Ora sono di fronte allo specchio a togliermi gli ultimi residui di trucco, poi me ne andrò a letto. Non ho voglia di cenare, mi sono bastati lo yogurt e il vino. Bevo l’ultimo sorso dal calice che ho appoggiato sul bordo della vasca, faccio per rimetterlo giù e mi cade a terra. Non riesco a trattenere una imprecazione. Pezzi di vetro dappertutto. Ci mancava solo questo. Mi chino per raccogliere i più grossi, facendo attenzione a non tagliarmi, e li metto dentro il lavandino, uno a uno. Faccio un passo indietro e sento qualcosa conficcarsi sotto la pianta del mio piede.

Pezzi di vetro

Recensione

Cambiamento, confidenza, mutazione, un’ascesa fino all’adorazione e il mondo che crolla.

Elementi che questo libro narra con una visione aliena ma, allo stesso tempo, comune e sociale.

Se vi aspettate un “Kebabbari vs Alieni” o “Game, set, T-rex” allora non è quello che troverete. Questo romanzo è una finestra su un mondo strano e con regole diverse, un mondo molto simile al nostro ma che lentamente muta in qualcosa di diverso. Un mondo che diventa sempre più strano ma anche reale, la rappresentazione perfetta del velo di Maya che viene strappato.

Anna è una persona comune, una donna che chiunque potrebbe incontrare e che sta affrontando varie difficoltà. Accumulando problemi raggiunge il punto di rottura che la porterà a mutare, come un bruco che diventa crisalide e, infine, farfalla.

Uno specchio rotto che le mostra una versione distorta di se, ma anche più reale.

Un romanzo con elementi weird potenti, una visione della società sempre più cruda con l’avanzare della settimana.

In una distorsione della realtà che Anna accetta come normale e coerente, il lettore inizia a chiedersi cosa accada e non otterrà risposte chiare. Simbologia, metafore e analisi sono alla mercè di tutti e le interpetazioni sono molteplici.

La certezza è che “Pezzi di vetro” di Borgogni è un’opera da dover leggere, analizzare e amare per la sua ricchezza e analisi di come la gente viva la realtà in modo diverso. Chi subisce, chi ne è al di sopra e chi accetta la propria posizione.

Non ci sono cose da comprendere in maniera chiara, gli elementi vanno interpettati e capiti sulla base della propria mentalità e prospettiva nella realtà.

Leggetelo per capire se il velo è ancora presente o siete pronti a strapparlo.

Una volta visto il mondo da una prospettiva più alta, si riesce a tornare giù?

Trama
Scrittura
Personaggi

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