Autore: Francesco G. Infuso

Editore: Albatros

Genere: Fantasy

Numero pagine: 326

Trama

Mas si ritrova improvvisamente in una sorta di al di là dantesco dove deve affrontare i propri limiti, ma soprattutto Paura, che gli ha impedito di vivere la vita che avrebbe voluto vivere, nell’impossibilità di realizzare i propri sogni. Tre fiere terribili – una tigre, un’aquila, un serpente – e orde di ombre malefiche, ma anche elfi e giganti gentili in una fiaba nera, dove niente è come appare, che lascerà con il fiato sospeso per i prodigi narrati, le continue lotte tra il bene e il male, ma che è ben più di un’avventura, è soprattutto il viaggio nella propria anima per conoscere le proprie debolezze, fronteggiarle e poter finalmente essere padroni del proprio destino.

Recensione

I primi di questo libro non mi hanno subito entusiasmato, ma andando avanti con la lettura la storia ha ingranato e non sono più riuscita a staccarmi dalla sue pagine.
Mas è un giovane ragazzo un po’ speciale: soffre di duplice identità.
Che cosa significa? Un giorno è un uomo coraggioso, l’altro un timido ragazzo.
A nulla sono serviti gli esperti di medicina e teologia, perché per loro Mas stava bene. Finché un giorno qualcuno lo ha aiutato, conducendolo nel Regno Animico.
Avete presente il film Inside Out?
In questo regno, che si trova dentro di lui, vivono vari personaggi che non sono altro che lui medesimo sotto forma di studioso, guerriero, attore e tanti altri, che lo aiutano nei momenti giusti. Tutti insieme lo rendono quello che è, difendendolo dal più temibile nemico: Paura.
Ma come può Mas sconfiggere Paura, che sembra sapere tutto di lui? E chi è Paura? È giusto ucciderlo? Arrentersi alla Paura è forse la sua unica salvezza?
Questo libro fantasy è coinvolgente e mi ricorda molto la Divina Commedia.
Mas, come Dante, vaga in una grotta tipo selva oscura affiancato da un suo Virgilio; inoltre, non mancano similitudini con l’Inferno Dantesco, ad es. le tre belve.
Mi ha ricordato anche Alice nel Paese delle Meraviglie, in quanto questo particolare regno Animico insieme ai suoi abitanti, mi fanno pensare all’atmosfera magica di questo classico: “un mondo che non segue le regole della logica e soprattutto non ha bisogno di spiegazioni.”
L’autore nella narrazione non cade nella banalità, troviamo sempre qualcosa di interessante e introspettivo. Ha creato dentro una realtà tante altre realtà: “sfogli una pagina e non sai dove ti troverai alla prossima”.
Nel libro sono presenti alcuni refusi di punteggiatura, ma nulla di grave.
Ho apprezzato molto questo libro e ringrazio Francesco per avermi dato la possibilità di leggere la sua opera.
Un libro originale, introspettivo e psicologico che consiglio a tutti.
Finito il libro, non saprete più la differenza tra immaginazione e realtà.

Link per l’acquisto: Le avventure di Mas