Autore: Tania Dejoannon

Casa Editrice: Self-publishing

Genere: Raccolta di racconti, Horror, Fantasy, Distopico

Numero pagine: 137

Saga: Un altro giro di smorfia #1

Siam sicuri che non ci sia gioia nella tristezza?

Un altro giro di smorfia

Trama:

Un altro giro di smorfia è una raccolta di racconti ispirati alla smorfia napoletana. Questo primo volume contiene i numeri: 2-5-14-22-44-48-56-60-72-76 e 77. Dalle creature marine ai luoghi stregati della Svezia, dai vampiri alle macabre conseguenze di misteriosi esperimenti, ci troviamo immersi nella lettura di queste avventure sospese tra incubo e realtà. In Un altro giro di Smorfia potreste scoprire qualche connessione tra voi e il vostro numero fortunato.

Per un bambino una promessa è ciò che di più caro esista.

Un altro giro di smorfia

Recensione:

Un progetto ambizioso quello che si propone di portare a termine Tania Dejoannon: questo volume segna l’inizio di una serie di raccolte di racconti, che andranno a coprire tutti e 90 i numeri della smorfia napoletana. Si tratta di un’opera vasta e varia, ma allo stesso tempo organica, che accompagna il lettore alla scoperta delle superstizioni e dei misteri della numerologia attraverso una serie di racconti di generi vari, ma sempre dalle note dark.

Da profonda ignorante nell’argomento quale sono, l’autrice è riuscita a catturarmi e allo stesso tempo ad insegnarmi qualcosa. Mi è piaciuto molto il fatto che ogni capitolo sia introdotto dal numero a cui si riferisce, e dal titolo sia in italiano sia in dialetto napoletano: ha dato al tutto un buon contesto e mi ha permesso di imparare ad associare il numero al suo significato.

Trattandosi di una raccolta di racconti, ovviamente ce ne sono stati alcuni che ho gradito più di altri. In particolare, mi sono trovata ad apprezzare di più quelli più lunghi, forse perché essendo abituata a leggere romanzi tutt’altro che brevi tendo ad entrare meglio nella storia quando questa è più lunga e dettagliata. Nonostante ciò, l’autrice è riuscita a descrivere con precisione tutte le ambientazioni, lasciando sempre qualcosa su cui riflettere a fine lettura.

In particolare, sono rimasta colpita dall’attenzione che Tania ha messo nella descrizione delle ambientazioni. Ad esempio nella storia del numero 2, La bambina, che è ambientata in Svezia, l’ambiente è estremamente curato, ed ho sentito sulla mia pelle le escursioni termiche, gli spifferi freddi e la nebbia umida che sono raccontate. Un’altra ambientazione che ho adorato è quella della storia numero 76, La fontana. Questo racconto si svolge a Torino, la mia città, ed ho apprezzato moltissimo che l’autrice abbia inserito anche parole del dialetto piemontese: anche sapendo che la scrittrice non è di queste zone, mi ha colpita molto, e denota il fatto che non si sia limitata a scrivere quello che le veniva in mente ma che abbia fatto molte ricerche preliminari.

Il racconto che ho preferito è però stato il numero 56, ovvero La caduta, da cui entrambe le citazioni che trovate in questa pagina sono tratte. L’ho trovato molto profondo, con un significato importante al di là della numerologia, nonostante sia uno dei racconti più corti della raccolta. L’ho riletto due volte, e penso proprio che lo rileggerò ancora in futuro perché ha un numero di significati nascosti che non penso possano essere colti e apprezzati tutti assieme.

Il volume 2 è uscito da qualche mese ormai, e dato che ho ricevuto entrambi per l’iniziativa #lebloggerunite a breve vedrete la recensione anche del secondo!

Link per l’acquisto: Un altro giro di smorfia

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