Autore: Vincenzo Loreto

Casa Editrice: Self-publishing

Genere: Narrativa

Numero pagine: 358

<< Cosa mi aspetto? Le aspettative sono immaginarie, derivano dalla realizzazione dei desideri ma causano spesso il baratto della felicità. Noi umani combattiamo per realizzare obiettivi, scavalcando gli ostacoli che i nostri stessi errori ci procurano. Se riuscissimo a vivere il successo di un momento, probabilmente saremmo davvero felici….>>

mai vuei

Trama:

Un eccezionale spirito creativo tiene su la trama intricata di MAI VUEI. Impetuosa e, nello stesso tempo, leggibile e simpatica, questa è infatti originale e piena zeppa di “fantasia”. MAI VUEI può essere considerato anche un romanzo di formazione “atipico”.

Nella sua struttura si incontrano caratteristiche molto diverse. L’immaginazione e la fantasia, ad esempio, che ne caratterizzano il contenuto rendendolo accattivante e piacevole, sono accompagnate da idee ragionate e logicamente esposte. La vicenda ampia e varia, circoscritta e fantasiosa, si dipana in pochissimi luoghi verosimili e fantastici, prevalentemente chiusi. La narrazione si sussegue principalmente con sequenze narrative e dialogiche e sono poche le sequenze riflessive vere e proprie, come anche le descrizioni. Il tempo della storia è breve considerando ciò che accadrà, invece, nel tempo del racconto. È ampio, infatti, lo spazio che il narratore dedica agli eventi.

MAI VUEI ha come protagonista Marco, giovane giornalista con un sogno nel cassetto: diventare uno scrittore.

Riceve l’incarico di scrivere un’intervista riguardo a un fatto straordinario avvenuto in un’altra città, un avvenimento che potrebbe cambiare per sempre le sorti delle relazioni umane. Un uomo morto in ospedale si risveglia mentre viene condotto in sala mortuaria. Il suo ritorno porta con sé un messaggio sia per il mondo che per Marco. La vita del protagonista, fino a quel momento costruita su rinunce, solitudine e aspettative disattese, si scontrerà improvvisamente con eventi surreali e mistici.

Una canzone amata da tutti, un miracolo, una mela…

Marco, da quel momento, vivrà la sua esistenza con una marcia in più, senza dare peso alle conseguenze che derivano dalle scelte e forgiano la sorte di ogni essere umano. Sullo sfondo di una storia immaginaria si muoveranno personaggi vittime e artefici di sacrificio, amore, amicizia, tradimento…

La gioia degli altri doveva bilanciare il dolore che Marco provava e nascondeva.

mai vuei

Recensione

Ho dovuto prendermi qualche giorno prima di scrivere la recensione, è un libro molto interessante e differente da quello che leggo di solito, molto riflessivo e anche per la recensione ho dovuto fermarmi e pensarci un po’, far macerare le idee e quello che questo libro mi ha trasmesso.

Le riflessioni che questo libro sono molto intense, una delle più grandi domande a cui l’uomo risponde in modi differenti è proprio “cosa c’è dopo la morte”.

Questo libro è un viaggio, sia per il protagonista, sia per gli altri personaggi che per il lettore.

L’unica pecca che ho trovato è il cambiamento dei personaggi ad un certo punto della storia, dove iniziano a parlare come se fossero filosofi senza alcun motivo. Il protagonista ha un motivo per il suo cambiamento, per la sua crescita e il suo modo di parlare modificato, mentre gli altri sembra che parlino come lui solo come riflesso. Il risultato è che i dialoghi risultano pesanti e lunghi. Terminato quello scambio il personaggio secondario tornerà nel suo carattere e modo di parlare, non ho apprezzato molto questo cambio.

Consiglio questo libro a chi ama i libri riflessivi ed introspettivi.

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