Un cielo fatto di tela

Autrice: Maria Zaccaro

Casa editrice: Brè Edizioni

Genere: romance young adult

Numero pagine: 229

Trama

Il romanzo si svolge nella provincia pugliese, ai giorni nostri. L’arrivo di una nuova compagna di classe desta sempre curiosità. Ma per Luigi ha un significato più profondo. Chi è quella ragazza che non dà confidenza ai compagni e scrive di continuo su un quadernetto? Cosa si nasconde dietro la sua solitudine? Nasce un’amicizia tra due ragazzi che trovano un modo tutto loro di comunicare. Arianna, attraverso le frasi scritte, e Luigi tramite le immagini disegnate sulle tele. I due giovani danno inizio a un percorso fatto di piccole cose, fino ad arrivare a mettere a nudo la loro anima e a capire che qualcosa li lega indissolubilmente: la sofferenza. Un dolore che li porterà a lottare contro i pregiudizi, contro le malelingue e contro gli imprevisti. Un’amicizia che si trasformerà in amore, in un sentimento che li legherà in modo drammatico.

“<<[..] non tutti i ragazzi della nostra età sono maturi da rendersi conto qual è il confine tra una battuta e un insulto che non è divertente. Ci saranno sempre persone così nella vita, persino fra gli adulti. L’importante è allontanarle e stare accanto a chi, invece, è comprensivo. Non bisogna per forza fuggire, si può sempre scegliere di ignorarli o di affrontarli.>>”

un cielo fatto di tela

Recensione

Luigi comincia l’ultimo anno di liceo con i suoi migliori amici Flavio e Andrea, ma non ha molta voglia di tornare in classe perché non ha più rapporti di amicizia con i compagni che l’hanno bullizzato e deriso dopo la morte della madre per una terribile malattia.
Il primo giorno di scuola Luigi vede una nuova compagna in classe, Arianna, che ha deciso di cambiare scuola dopo aver subito un’esperienza simile alla sua in seguito a dei problemi familiari, che l’hanno portata a trasferirsi a casa dei nonni materni.
Grazie ad un quaderno dimenticato in classe da Arianna, i due ragazzi cominciano a comunicare attraverso la loro arte ed il reciproco dolore li porterà a fidarsi l’uno dell’altra.

Luigi ed Arianna non sono i classici personaggi stereotipati dei romance young adult, sono due ragazzi normalissimi tormentati dal dolore per le rispettive perdite che si sentono compresi dall’altro/a per le esperienze simili vissute, così poco comuni tra gli adolescenti.
La loro è una storia delicata, che si sviluppa lentamente ed in maniera particolare, grazie alla capacità di Arianna di esprimere i pensieri attraverso la parola scritta e di Luigi attraverso i disegni e la pittura.

Oltre al valore dell’amicizia, protagonista del libro, vengono trattati in maniera importante anche i temi del bullismo e dell’omosessualità.

Mi è piaciuta molto l’idea dell’autrice di far comunicare i due ragazzi attraverso l’arte, che è costantemente presente nel romanzo sia attraverso le citazioni di altri libri all’inizio di ogni capitolo, per introdurre l’argomento oggetto dello stesso, sia attraverso le informazioni su alcune opere pittoriche fornite tramite le parole di Luigi.

Anche se il racconto sembra triste, in realtà è incentrato più sulla voglia di ricominciare di Luigi ed Arianna, così come di reagire alle avversità dei familiari di entrambi.

Ho trovato alcuni dialoghi poco credibili, come ad esempio quelli tra Luigi ed i genitori di Flavio e di Andrea, e qualche piccolo refuso.

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