Fairy Oak. Il destino di una fata

Autore: Elisabetta Gnone

Casa editrice: Salani Editore

Genere: Fantasy, narrativa per bambini e ragazzi

Numero pagine: 288

Saga: Fairy Oak

Trama

Suoni, segreti e inattese verità di una valle e di un villaggio pieni d’incanto.

Una nuova voce, quella dell’autrice, ci racconta la storia di Fairy Oak. Sa molte cose e moltissime ne svela, arricchendo il dipinto che ritrae il popolo della Valle di Verdepiano di dettagli assai curiosi e di nuove, inaspettate sfumature. Il nuovo romanzo di Elisabetta Gnone rivela tutti i segreti (o quasi) della comunità, buffamente assortita, che convive serenamente nel villaggio della Quercia Fatata. In questi anni all’autrice sono state rivolte tante domande e curiosità a proposito della saga, e ha pensato che un libro potesse colmare quei vuoti e risolvere quei dubbi che in tanti sentono ancora d’avere riguardo i suoi abitanti. Poiché l’autrice sa tutto di questa storia, ed è una voce fuori campo, può svelare segreti, entrare in dettagli e raccontare aneddoti e situazioni che i suoi personaggi non possono conoscere o riferire. Per esempio Elisabetta sa quando Grisam Burdock s’innamorò di Pervinca Periwinkle – il momento esatto – e quando il cuore del giovane inventore Jim Burium diede il primo balzo per la sorella di Pervinca, Vaniglia. Sa cosa pensò la fata Felì la prima volta che vide dall’alto il piccolo villaggio affacciato sul mare ed è soprattutto di lei che vi narra, del primo e dell’ultimo anno che Sefeliceleisaràdircelovorrà passò a Fairy Oak, e di quei pochi istanti in cui si compie il destino di una fata. Un destino comune a molti, come scoprirete…

<< Sarò grata, felice e onorata di lavorare per voi Strega dei Sentieri>>. E lo era sul serio. Felice e grata di trovarsi in quella casa dove rimase per quindici anni, amando ogni singola ora, anche quelle più buie, e ce ne furono.

Fairy Oak. Il destino di una fata

Recensione

Rispetto ai volumi precedenti sempre raccontati dalla fata Sefeliceleisaràdircelovorrà, per gli amici Felì, in questo nuovo libro la storia viene narrata dalla stessa autrice Elisabetta Gnone. Tramite la sua voce, l’autrice ci racconta quello che solo lei, madre di Valle di Verdepiano e di tutto ciò che le ruota intorno, poteva conoscere. Con quelle piccole sfumature segrete della sua storia, ci narra del primo e dell’ultimo anno che Felì passò a Fairy Oak, e di quei pochi istanti in cui si compie il destino di una fata. È stato bello conoscere il come è iniziato tutto, i primi passi della nostra amata e piccola fata nel villaggio e nella famiglia Periwinkle.

Scopriamo i piccoli e i grandi segreti e le curiosità degli abitanti di Valle di Verdepiano, ma soprattutto delle nostre piccole streghe e dei loro inseparabili amici. Inoltre, l’autrice ci regala una chicca a ogni inizio capitolo, ovvero troviamo un piccolo aneddoto sulle fate che ci accompagnano nella lettura.

Nella seconda parte del libro troviamo l’ultimo anno delle gemelle con Felì, quando a 15 anni devono oramai dire addio alla loro fata, iniziando a percorrere la loro strada verso la vita adulta. Vi confesso che in questa seconda parte più volte mi sono commossa. In tutto il libro aleggia un’atmosfera nostalgica, ma qui si sente a pieno e una lacrima scappa involontariamente, come anche quando leggi la prefazione dell’autrice.

Anche qui, come negli altri volumi, troverete delle pagine con magnifiche illustrazioni a colori nel mezzo del racconto, come a mo’ di foto. Sia all’inizio che alla fine di ogni capitolo, ci sono dei disegni fatti a matita molto delicati, che ci portano nel Villaggio insieme ai suoi abitanti.

Elisabetta è un bravissima scrittrice, il suo stile è magico e riesce a coinvolgere non solo i bambini e i ragazzi, ma anche noi adulti ormai troppo cresciuti per Fairy Oak. Quando l’autore/autrice riesce a trasportare il lettore in un mondo immaginario e incredibile, nelle strade di un piccolo villaggio intriso di magia, allora è riuscito nel suo intento ed Elisabetta lo ha fatto.

“Fairy Oak. Il destino di una fata” è un extra al di fuori di tutta la narrazione, ma io vi consiglio di leggere prima la trilogia iniziale di Fairy Oak e poi questo volume, sia per avere un maggior impatto nella lettura e sia per non avere spoiler. Per chi come me è un lettore ormai troppo cresciuto, vi dico che non è mai troppo tardi per Fairy Oak e la sua magia. Se siete fan, dovete avere questo volume nella vostra libreria.

Questo libro sembra un finale di una storia che ormai dura da anni, ma sono convinta che non è ancora giunta la parola fine a questo incanto.

Se volete leggere la serie di Fairy Oak o se volete regalarla/consigliarla a ragazzi e bambini, vi lascio l’ordine esatto di lettura dei libri usciti fino ad ora: 1. Il segreto delle gemelle 2. L’incanto del buio 3. Il potere della luce 4. Capitan Grisam e l’amore 5. Gli incantevoli giorni di Shirley 6. Flox sorride in autunno 7. Addio, Fairy Oak 8. Fairy Oak. Un anno al villaggio. Il diario di Vaniglia e Pervinca 9. Fairy Oak. La storia perduta 10. Fairy Oak. Il destino di una fata

Da piccola desideravo essere una streghetta della Luce come Vaniglia, ma ora penso che la magia del Buio mi doni di più come per Pervinca. E voi? Da che parte siete, Luce o Buio?

Trama
Scrittura
Personaggi

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