Autore: Benjamin Lacombe
Casa editrice: Rizzoli
Genere: Narrativa Ragazzi
Numero pagine: 40
Trama
L’artista prodigio era famosa in tutto il Paese. La gente voleva ammirarla e pensava di conoscere la sua leggenda.
Recensione
Sono pochi i libri illustrati che riescono a trasmettere una storia tramite la percezione delle forme, dei colori e del materiale di cui è composta. In questa sua opera, Benjamin ha deciso di giocare con i cinque sensi, soprattutto con la vista. Il libro è costituito da fogli scuri situati in mezzo a ogni pagina, che in un certo modo impediscono di vedere bene i disegni, sono come dei veli neri davanti ai nostri occhi che ci impediscono la visuale nitida delle immagini. Procedendo con la lettura, i disegni mutano, si passa da colori che virano dal seppia a tinte sature, da disegni sfocati a nitidi, da una tecnica di disegno con pennellate decise a una impressionistica. Tutto questo serve per dare un’apparenza di mancanza di un senso, in questo caso della vista. Diventiamo noi stessi ciechi, sentiamo e percepiamo quello che la protagonista del libro sta vivendo e le sue emozioni diventano nostre. In realtà, Benjamin ci racconta una sua esperienza personale tramite la storia di una ragazzina di nome Cécité Malaga. Quest’ultima è cieca e ha perso la memoria a causa di un trauma forte, diventando per questo funambula del circo immaginario Franconi. La sua mancanza di paura di cadere nel vuoto, ha reso la ragazza la famosa artista che sfiora la morte a ogni esibizione. Tutti pensano di conoscerla ma non è così. Nel momento in cui recupera la vista insieme ai suoi ricordi del passato, tutto cambia perché ritrova la gioia di vivere.
Benjamin Lacombe è un artista che con le sue opere lascia sempre qualcosa, un messaggio che entra nell’animo del lettore. Ci racconta una storia donandoci un pezzo di se stesso. Tramite la storia di Cécilé e la cartotecnica utilizzata per quest’opera, ci mette davanti a una domanda: e se venissi privato della vista? Ma alla fine di questo testo, un secondo quesito nasce nella mente del lettore: ma in realtà, non siamo tutti un po’ ciechi di fronte al mondo?
E’ un volume che si legge velocemente, ma se amate le illustrazioni rimarrete incantati davanti a ogni singola immagine, per contemplarla e capirne ogni piccolo tratto.
Un viaggio illusorio tra i sensi, che fa desiderare al lettore di entrare nella storia e di far parte di questi disegni incantati che prendono vita nella carta.