Autore: Melania Fusconi
Casa editrice: Tabula Fati
Genere: Fantasy
Numero pagine: 264
Saga: Le anime di Leggendra #2
“Mia cara, penso che il terreno che state percorrendo sia davvero molto arduo. Essere due cose allo stesso tempo si è rivelato rischioso.”
Le anime di Leggendra – la viaggiatrice
Trama
Nelle vesti della schiava nobile Lady Ilse, l’impavida Alhena perlustra il Castello alla ricerca di indizi sui piani dell’Impero. Ira Arren, il “padrone” di ben nove giovani scelte per soddisfarlo, le dà filo da torcere, eppure non quanto la strana governante, Madame Pricet. Ma presto il passaggio per il Castello si rivela solo una tappa per una missione più importante che la porterà per mare e per isole, insieme ad amici conosciuti e nuovi amici, non sempre umani. Nella certezza che nulla accade per caso, Alhena si scopre ogni giorno più forte, più determinata e più pronta per un traguardo che sembra, purtroppo, ancora lontano.
“Il Secondo Viaggio dà all’anima delle persone l’opportunità di concludere durante una seconda vita qualcosa di importante che nella vita precedente non si è riusciti a portare a termine.”
Le anime di leggendra – la viaggiatrice
Recensione
Lo stile dell’autrice si conferma molto simile a quello del primo libro: un intreccio ingarbugliato, ricchissimo di personaggi, eventi, situazioni, e colpi di scena. Incontriamo creature mai viste prima, come un popolo sottomarino (i Morph), ed altre invece ben note al lettore fantasy, come i draghi. Ci ritroviamo in un castello nemico, ricco di intrighi e sotterfugi in cui la protagonista si deve dipanare.
Purtroppo, mentre la velocità della narrazione e il poco approfondimento potevano essere accettabili nel primo volume, dove l’autrice deve introdurre il mondo fantasy e quindi dare al lettore molti elementi su cui riflettere, mi sono risultati più faticosi da apprezzare nel secondo volume. Mi sarei aspettata un salto di qualità ed una maturazione dello stile, con una maggiore introspezione ed una caratterizzazione più approfondita dei personaggi, almeno di quello principale. Purtroppo, non sono riuscita a sentire questa svolta durante la lettura. Anzi, molte volte ho avuto l’impressione che, nell’entusiasmo di voler inserire tutte le idee sicuramente fantasiose ed interessanti, si sia un po’ perso il senso di dove la storia dovesse andare, e cioè che l’intreccio sia andato a soffocare la trama vera e propria. Più di una volta la protagonista agisce in modi assolutamente incoerenti con quella che è la sua missione, spesso, nonostante le sia stato detto espressamente di non fare qualcosa, questo è esattamente quello che lei va a fare. Posso capire che si voglia costruire una protagonista impulsiva e poco riflessiva, che agisce più di pancia che di cervello, ma allo stesso tempo mi sarei aspettata una maturazione del personaggio su questo aspetto.
Un’altra cosa che avrei voluto vedere in questo libro e che invece mi è mancata, sono stati alcuni personaggi del primo volume. Mentre alcuni ricompaiono, uno in particolare che nel primo era praticamente il coprotagonista è fondamentalmente scomparso, non solo dall’azione ma, tranne alcuni momenti sporadici, anche dai pensieri della protagonista. La sua eliminazione mi è dispiaciuta molto, anche perché nel primo volume era il personaggio che avevo trovato scritto nel modo più intrigante e in cui avevo riconosciuto il maggior potenziale.
La narrazione è sicuramente ricca di eventi e di colpi di scena, ma spero di trovare qualche approfondimento in più nel prossimo volume. A mio parere, a volte less is more: forse per mio gusto personale, tendo a preferire pochi eventi ma ben sviluppati ed approfonditi ad un ritmo incalzante e che ti lascia senza fiato ma senza nemmeno permetterti di capire dove stai andando.
Libro consigliato a chi ha voglia di un world building molto complesso!
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