Autore: Jordan Rivet
Casa editrice: Dark Abyss Edizioni
Genere: Fantasy
Numero pagine: 356
Saga: Art mages of Lure
Trama
Briar può maledire con un colpo di pennello. I suoi dipinti mutilano, stregano e distruggono: questo è da sempre il suo lavoro e l’attività di famiglia. Ma Briar non vuole più nuocere ed è decisa a iniziare una nuova vita vendendo maledizioni non letali e piccole vendette. Tuttavia i suoi poteri distruttivi non passano inosservati e Archer, criminale che trasuda carisma, la ingaggia per una missione di salvataggio. Briar vi vede l’occasione per fare ammenda dei propri crimini, ma la sua famiglia sarà d’accordo? La protagonista dovrà affrontare le arti oscure che si è lasciata alle spalle e decidere cosa è disposta a distruggere per un futuro diverso.
«Quindi questi frammenti di maledizioni funzionano su ogni oggetto e ogni persona, a patto che si tocchino l’un l’altro?»
l’artista di maledizioni
Recensione
Quando si disegna e non riescono le proporzioni si lanciano maledizioni.
Qui è il disegno a maledire te.
Un retelling di Robin Hood che funzionerebbe anche come libro originale, i richiami non sono molti e la storia funziona benissimo.
Certamente una comparsata di Bellosguardo e lo sceriffo di “Robin Hood un eroi in calzamaglia” non sarebbe stato male.
Il libro mi è piaciuto, come fantasy funziona e non ha pretese di essere IL FANTASY ma fa quello che deve.
Stile piacevole ed esplorazione dei personaggi secondari continua, addirittura più di quella dedicata ai due protagonisti ma è una trilogia, quindi, non serve fare tutto subito.
Una storia di due ragazzi che vogliono allontanarsi dalle aspettative altrui e cercare di fare del bene con gli strumenti che hanno.
Un libro che parla di individualità e auto consapevolezza.
Vorrei concentrarmi sulla magia di questo mondo, perché e uno dei punti cardine della storia.
Si vedranno artisti di maledizioni, e maghi della parola, i secondi usano la voce per creare magie mentre i primi hanno preso alla lettera il dire “ti serve un disegnino?”.
Il sistema magico non è esattamente definito, anche se ci sono due schede sulle regole di esso alla fine del libro.
Viene accennato a un quantitativo di potere necessario per poter fare magie potenti e colori specifici. I quantitativi sembrano il q.b. delle ricette però.
300gr di farina
6 gr di lievito
250 ml d’acqua
Vernice rossa carminio
q.b. di potere
Mischiate per fare saltare in aria una montagna.
Essendo una trilogia, nei seguiti si dovrebbe approfondire.
C’è anche una storia “d’amore” per prenderla alla larga, niente colpi di fulmine o nobili ricchi che reggono il destino del regno e aspettano la prima ragazzina che passa per dedicare a lei la loro esistenza. Come fa a piacere questa roba?
Se vi piacciono i fantasy young adult, ma volete qualcosa oltre alla storia d’amore, e volete intrighi e misteri ecco il libro per voi.
