Sconosciuti: il romanzo che non ti aspettavi

Autore: Laura Altamura, Natan Tale

Casa editrice: Self publishing

Genere: Narrativa, Giallo

Numero pagine: 406

Trama

Due sconosciuti, una panchina, un viaggio inatteso che si rivelerà essere, forse, il più importante delle loro esistenze. Misteri, sette, profondi sentimenti e destini che si incrociano tra un presente non più sopportabile e un passato che deve inevitabilmente tornare a galla. Questi gli ingredienti di “Sconosciuti”, il romanzo che davvero non ti aspettavi.

Le strade, però, si ammirano meglio dopo il tramonto. La notte dona prospettive differenti, rallenta il battito del cuore, ti inebria con il suo inconfondibile odore. La notte può regalare incontri inaspettati e, talvolta, incredibilmente affascinanti. Altre, invece, ti lascia in compagnia soltanto di te stesso, spalancando porte che possono condurre in luoghi meravigliosi oppure spaventosi o, ancora, semplicemente vuoti.

Natan

Recensione

Due sconosciuti si incontrano in quel momento della vita in cui entrambi ne hanno più bisogno. Lei è Nara, cameriera e barista con alle spalle un evento traumatico e una perdita familiare che la fa soffrire ancora dopo anni. Lui è Natan, misterioso scrittore e poeta che, armato di taccuino, gira per la città di notte ed è sempre circondato da un’aura malinconica.

Dopo un primo inatteso incontro su una panchina della stazione ferroviaria, senza quasi rendersene conto si aspettavo a vicenda in quello stesso posto, finché non decidono di seguire una folle idea e partire insieme. La meta è la città natale di Nara, Cliff Town, e l’obiettivo è cercare in quelle vie il passato della ragazza e soprattutto il momento in cui il fratello è misteriosamente scomparso.

Qui inizia un’indagine dei due protagonisti e il romanzo inaspettatamente prende la piega del giallo. Nara e Natan incontrano altri sconosciuti e numerose vite si intrecciano.

Quella che inizia come una strana fuga tra due sconosciuti, un viaggio senza un particolare motivo, diventa la ricostruzione del passato e forse del futuro di Nara. Ho apprezzato la piega che ha preso la trama, è stato interessante il viaggio tra i segreti dei protagonisti, e anche tra la drammaticità di alcuni fatti della loro vita. Ferite, sofferenze, brutte esperienze uniscono Nara e Natan e, grazie ai loro due punti di vista, noi lettori seguiamo i loro pensieri, le loro paure, le loro intuizioni, le loro sofferenze.

Un romanzo scritto a quattro mani non mi è capitato spesso di leggerlo, è stata un’interessante esperienza per me. La critica però che mi sento di fare è che troppe volte era abbastanza ovvio il cambio di scrittura e soprattutto ho riscontrato molta confusione nella caratterizzazione del personaggio di Natan.

Mentre Nara bene o male aveva sempre la stessa “voce”, la stessa modalità di esprimersi e pensare, Natan cambiava. Passava dall’esprimersi come un gentiluomo dell’Ottocento con espressioni e frasi troppo artificiose come “Mi piace siffatta cornice” o “il mio eterno vagare” arrivando direttamente da “Orgoglio e pregiudizio”, per poi trasformarsi in un ragazzino ed esprimersi con parolacce e orribili allungamenti di parole, come ad esempio “Naaraaa, sei sveeeegliaaa?” oppure “Noi essere misteriosi, abitanti delle teeeneeebreeeee…”

Per un po’ ho addirittura sperato soffrisse di personalità multipla, così da giustificare certi cambi di modo di esprimersi, invece no.

I suoi punti di vista non mi sono piaciuti perché secondo me non c’è stata una buona caratterizzazione del suo personaggio che doveva avere sempre la stessa impronta: o esprimersi in modo aulico, o in modo comune.

Il personaggio di Nara invece mi è piaciuto molto ed è lei la vera protagonista ed è su di lei e la sua storia che si regge l’intero romanzo.

Un libro che parla di solitudine, di incontri casuali, di vite che sembrano distanti e invece sono più collegate di ciò che si pensa. I due autori hanno scritto un romanzo che scorre benissimo, nonostante qualche pecca che ho già fatto notare. Il mistero da svelare è interessante e non così scontato, ci sono dei bei colpi di scena, perciò mi sento di consigliarlo. Una lettura inaspettata, come un incontro tra sconosciuti.

Trama
Scrittura
Personaggi

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