Copertina Lila 3 Codini

Autore: Annalaura Guastini

Casa editrice: Harper Collins Italia

Genere: Libri per  Ragazzi

Numero pagine: 256

Età di lettura: 8 Anni

Illustratore: Lucrezia Buganè

Trama

Lila ha otto anni, una grande fantasia e una passione per l’investigazione. Vive in una famiglia dove i genitori sono sempre molto impegnati e nella quale l’adulto di riferimento è l’eccentrica nonna Consuelo, una nonna molto in gamba che non si arrende allo scorrere del tempo.

Nella cittadina di NebbiaSale però insieme all’estate sta arrivando una enorme sciagura, perlomeno per i bambini. Un gruppo di istitutrici, guidate dalla temibile Loretta Rigidoni lanciano un centro estivo rieducativo dove vogliono privare i bambini di ciò che li rende tali: fantasia, immaginazione e gioco e sono disposte a tutto per far sì che i bambini vi partecipino.

Lila dovrà quindi risolvere la situazione con l’aiuto della nonna e di nuovi amici fino a svelare la motivazione dietro a tante angherie.

“A nebbia Sale è arrivato un club di istitutrici squinternate, capitanate dalla temibile Loretta Rigidoni. Il club A.N.N.O.I.A. ha come obiettivo estirpare ogni fantasia e libertà di gioco e Lila non capisce perché gli adulti intorno a lei si stiano convincendo di tali assurdità. Serve subito un piano investigativo!”

Lila Tre Codini

Recensione

AnnaLaura Guastini è una talentuosa esordiente nel mondo della letteratura per ragazzi. Il suo libro, intitolato “Lila tre codini”, riesce a creare una storia coinvolgente che affascina non solo i giovani lettori, ma anche i genitori. Con una prosa fluida e avvincente, l’autrice dà vita a dialoghi e situazioni quasi paradossali che, se da un lato divertono i bambini, dall’altro lasciano messaggi profondi che spingono alla riflessione.

Attraverso la storia di Lila, il romanzo pone domande importanti che riguardano la relazione tra genitori e figli. Quante volte, infatti, i genitori limitano la libertà e l’autonomia dei loro bambini? Quante volte desiderano soltanto riposare anziché rispondere alle domande curiose e a tratti assurde dei loro piccoli? Quante volte vorrebbero che i loro figli fossero più tranquilli e meno energici?

Lila, protagonista del libro, trova un prezioso alleato nella nonna, un adulto che conserva intatta la sua anima di bambina e che comprende appieno il mondo dei più giovani. Lila è l’unica a rendersi conto che le istitutrici della sua città stanno commettendo gravi errori nell’educazione dei bambini, ma nessuno sembra credere alle sue parole.

Il romanzo raggiunge il culmine della tensione quando Lila diventa vittima di trappole subdole, messe in atto proprio per convincere i genitori a mandarla in un orrendo centro estivo di “rieducazione”, e persino il suo coniglietto viene rapito. Tuttavia, la determinazione di Lila nel ritrovare il suo amato animaletto le dà la forza necessaria per organizzare un audace piano di fuga e svelare le ingiustizie subite a tutta la città.

Il finale del romanzo lascia aperto il punto di partenza, poiché i genitori si lamenteranno non tanto dell’eccessiva educazione e delle manipolazioni mentali subite dai loro figli, ma della loro mancanza di obbedienza. Questo fa riflettere sul fatto che spesso si dimentica quanto sia importante lasciare che i bambini siano se stessi e si esprimano liberamente.

Forse nel finale vi è l’unico punto dolente della trama che sembra quasi una forzatura. La mamma di Lila, inaspettatamente, capisce finalmente sua figlia dopo essere stata sempre distante per tutto il libro. Questo ravvedimento, completamente inaspettato, non sembra avere una forte motivazione se non l’amore verso la bambina.

Nonostante questo, “Lila tre codini” rimane un libro estremamente piacevole da leggere. Seppur la trama sia tutto sommato semplice e lineare, offre spunti divertenti ma anche interessanti, che stimolano la riflessione degli adulti, grazie ai suoi molteplici livelli di lettura. La scrittura è decisamente fresca ed è il punto di maggior forza insieme ai personaggi ben caratterizzati soprattutto le istitutrici, il cui nome è già indicazione del loro carattere. ABbiamo quindi un libro che consigliamo per essere letto insieme da genitori e figli.

GABRIELE DICE

Lila 3 codini mi è piaciuto molto. Ci sono le istitutrici che sono cattivissime ma fanno ridere perché hanno nomi assurdi e fanno cose ancora più strambe. Alla fine per fortuna sono messe al loro posto e Lila salva il suo coniglietto.

La parte più divertente è quando i bambini sono nel centro estivo e gli fanno fare i lavori di casa: tipo Lila deve pulire le patate col cotton fioc. Fa ridere perché è veramente assurdo.Lila è molto coraggiosa e mi piacerebbe averla come compagna di classe

Trama
Scrittura
Personaggi
Divertimento

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