Anche se è amore non si vede 

Autore: Belle Landa

Casa editrice: Self publishing

Genere: Romance, humour

Numero pagine: 344

Trama

È dura la vita dell’esploratore e Maxine Miller lo sa bene.
Per portare avanti l’eredità – scomodissima – del padre Arthur, archeologo e ladro di tombe sparito nel nulla, si trova a lavorare per Jackson Hill, uomo d’affari senza scrupoli che vende antichi manufatti.
Max è decisa a mollare questa vita quando Hill mette sul piatto un’offerta incredibile: la scoperta di un tesoro appartenuto ad una civiltà sconosciuta e informazioni sulle ultime tracce di suo padre.
Peccato che l’unico esperto mondiale di questa fantomatica civiltà sia Preston O’Neill, affermato e seguito docente di Cambridge, che odia Max.
Odio che è ricambiato dalla ragazza e che deve la sua nascita ai trascorsi a dir poco turbolenti tra i due, quando Max era solo una studentessa.
L’obiettivo fa gola a entrambi, come la fame di risposte. Così, decideranno di sotterrare l’ascia di guerra e collaborare. L’unico problema: l’attrazione elettrica tra i due. Che pensavano sopita, e invece… è sempre lì, palpabile e pronta a travolgerli.
Tra inseguimenti, civiltà scomparse e incontri decisamente ravvicinati, Preston e Maxine dovranno capire che tipo di tesoro stanno davvero cercando.

Due settimane che l’ho conosciuta, due settimane di torture fisiche e mentali.

Anche se è amore non si vede

Recensione

Cosa succede se mischiamo HATE TO LOVE con un pizzico d’azione all’Indiana Jones? Sicuramente iniziano a partire i fuochi d’artificio.

L’esploratrice Maxine Miller, per gli amici Max, ha passato gli ultimi dieci anni soffrendo e pagando a sue spese le azioni commesse dal padre Arthur Miller, il quale è conosciuto al mondo come ladro di tombe. Maxine cerca in tutti i modi di pagare i debiti del museo di famiglia e di riabilitare il nome del defunto genitore, ma ciò la porta a stringere una pericolosa alleanza con Jackson Hill. Costui è un vecchio socio del padre che si arricchisce vendendo tesori rubati negli scavi archeologi. È proprio Hill che le propone un modo per risolvere tutti i suoi problemi: trovare l’antica civiltà nativa americana con usi egizi che suo padre stava cercando prima di sparire. Ma per partecipare a questa spedizione, Max dovrà collaborare con la persona che più odia al mondo: il professore Preston O’Neill.

«Entra. Non ho tutto il giorno.»
Sempre di buon umore.
«Se non è un buon momento possiamo rimandare.»
Vorrei non essere mai venuta. Ma cosa mi diceva il cervello? Avrei dovuto inventare una scusa, un malanno, una dannata influenza gastrointestinale.
«Quando si tratta di te, non è mai un buon momento, Miller. Muoviti.»

Anche se è amore non si vede

La narrazione è strutturata con il doppio POV, questo porta il lettore ad immedesimarsi nei due protagonisti e capire i loro stati d’animo durante le vicende narrate. I capitoli sono brevi ma concisi e la penna dell’autrice è fluida e pulita. Le parti humour danno un pizzico in più alle vicende.
La storia presenta diversi flashback del passato, soprattutto nella prima parte, che si alternano con gli avvenimenti del presente. Questa rievocazione di episodi antecedenti al momento delle vicende, spiegano in maniera graduale gli asti che ci sono nella coppia e il collegamento tra Preston O’Neill e Arthur Miller.
Sia Max che Preston sono stati elaborati e caratterizzati in maniera impeccabile. È facile preferire l’esploratrice rispetto allo studioso, in quando Max è forte e tenace mentre O’Neill è pignolo e pungente.

“Anche se è amore non si vede” è un romanzo autoconclusivo che racchiude: hate to love, second chance, forced proximity e romcom. Nonostante ci siano così tanti elementi letterari, l’autrice è stata in grado di giostrare il tutto egregiamente.
Se vorrete leggere questo romanzo, dovrete sapere che sono presenti scene spicy e che la parte romantica è quella predominante rispetto a quella avventurosa. Inoltre, abbiamo sì riferimenti storici e ci aggiriamo in ambientazioni come scavi archeologici, ma essendo una storia prettamente romantica non possiamo avere pretese a livelli de L’isola del tesoro e Viaggio al centro della terra. C’è la Storia, ma il giusto per il contesto del romanzo.

“Anche se è amore non si vede” di Belle Landa trascina i lettori in un vortice di adrenalina, scatenato da una caccia al tesoro e dall’attrazione elettrostatica tra i due protagonisti.
È un’ottima lettura per staccare un attimo dalla vita frenetica di tutti giorni e viaggiare di fantasia. È stato piacevole scoprire una civiltà sperduta con Max e Preston. Ve la consiglio!

«Non l’è mai venuto in mente che il suo metodo faccia schifo?»
Mi tengo la fronte, quando discuto con Maxine una fitta mi perfora il cervello, sempre.
«Maxine Miller…» sibilo infuriato, «magari dovrebbe farsi un bagno di umiltà e cercare di capire cosa non va in lei!» le sbatto il compito sul petto e non volendo finisco un po’ troppo in basso.
Deglutisco a vuoto. Alzo gli occhi al cielo. Dio, questa è una tortura. Devo uscire da qui, le pareti sono fin troppo vicine. Mi manca l’aria.

Anche se è amore non si vede

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