Death Game: E se l’amore facesse parte del gioco? 

Autore: Joanne Bonny 

Casa editrice: De Agostini

Genere: Dark fantasy

Numero pagine: 327

Trama

Moquette color ruggine, carta da parati art déco, un ascensore di freddo metallo, un concierge che insiste per il check-in. Sembra un hotel, ma la vacanza di Ofelia finisce nell’istante in cui le viene chiesta la data della sua morte. Oggi.
Sì perché Ofelia, diciassette anni, è appena morta. Quasi morta, anzi. Non ricorda come o dove: sa solo che ora la sua vita è appesa a un filo, e che insieme ad altri dodici ragazzi è stata scelta per partecipare al Gioco della Morte. Intrappolata in un hotel di novantanove piani, Ofelia dovrà giocare per la sua vita.
Solo uno dei concorrenti infatti sarà risparmiato, i perdenti saranno persi per sempre.
E così, mentre i giocatori si arrovellano sugli enigmi della Morte e un’entità oscura serpeggia nei sotterranei dell’hotel in attesa della prossima anima da divorare, Ofelia tenta di ricomporre i cocci infranti del suo passato. Non ricorda com’è finita. Non ricorda perché sua sorella la odiava. Non ricorda nulla.
Eppure, è certa di una cosa: deve tornare indietro e rimettere a posto ciò che ha rotto. Per farcela dovrà diventare più astuta e cinica di chiunque altro e non guardare in faccia a nessuno. Purtroppo i buoni propositi vacillano nel momento in cui incontra lo sguardo scuro e profondo di un altro concorrente, Dante. L’intesa che sboccia fra loro le dà la forza per non mollare, ma Ofelia sa perfettamente che alla fine non potranno sopravvivere entrambi.
Sa che a un certo punto dovrà scegliere: sacrificarsi per l’amore o perderlo per sempre?

Cerco di concentrarmi sul ritmo del suo respiro, sulle palpitazioni del suo cuore, che presto faccio miei.
Le urla spariscono insieme ai ragazzi, ma echeggiano ancora nella mia testa mentre l’ascensore ci riporta al pianoterra.

Death Game: E se l’amore facesse parte del gioco? 

Recensione

Sono stata catturata da questo dark romance che richiama vagamente l’atmosfera di Squid Game. In questo “gioco della morte”, i partecipanti sono tredici e la loro sorte è già segnata. Si tratta di anime scelte poco prima di morire, chiamate a prendere parte a un gioco spietato in cui solo uno di loro, il vincitore, avrà una seconda possibilità di vivere. I concorrenti si risvegliano nell’Interludio, un luogo dove il tempo scorre in modo differente rispetto al mondo dei vivi. Qui, le dinamiche della vita e della morte si intrecciano in un’atmosfera carica di tensione e mistero, costringendo i partecipanti a confrontarsi non solo con gli altri, ma anche con i propri demoni interiori.

La storia ha inizio con il risveglio della protagonista, Ofelia, in questo inquietante interludio. È convinta di essere morta nel sonno ed è tormentata dalla certezza di non poter trionfare nei giochi. Si sente indegna di una seconda possibilità, soprattutto dopo la tragica perdita della sua gemella.

Ogni partecipante ai giochi è unico, portando con sé segreti, debolezze e caratteristiche distintive. L’autrice riesce a delinearli con maestria, rendendoli profondamente interessanti. I giochi sono novantanove, ma non verranno mostrati tutti; assisteremo solo a quelli scelti dai personaggi nel corso della giornata. Le dinamiche che si sviluppano tra di loro sono studiate con attenzione e abilmente delineate.

Durante la sua permanenza nell’Interludio, Ofelia stringe alcune amicizie e si invaghisce di Dante, un ragazzo misterioso dai capelli scuri e ricci. Tuttavia, Dante sembra riluttante a coltivare rapporti con gli altri; il suo unico desiderio è avvicinarsi a lei. Questo comportamento enigmatico rende Ofelia cauta e la porta a non fidarsi completamente di lui. Dante custodisce più di un segreto e, da tempo, non prova più emozioni, fino a quando incontra Ofelia, che lo fa sentire nuovamente vivo. Nel corso della storia, e soprattutto nel finale, non potrete fare a meno di amarlo e apprezzarlo sempre di più.

<< Deve essere stato terribile.>> commento. <<Non provare nulla.>>
<<Lo era.>>
Scosto un ricciolo dalla sua fronte. << E in questo momento cosa provi?>>
Dante posa le sue labbra sulle mie in un bacio lento e assorto, come se stesse cercando di imprimere nella sua memoria ogni centimetro della mia bocca.
<<Tutto.>> risponde.

Death Game: E se l’amore facesse parte del gioco? 

La loro storia d’amore sembra destinata a un epilogo infausto: solo uno di loro avrà la possibilità di salvarsi, o riusciranno a farcela entrambi? Spesso, l’amore da solo non è sufficiente per unire due persone, specialmente quando forze superiori influenzano le loro vite.

La narrazione si sviluppa in prima persona, offrendo un punto di vista esclusivo di Ofelia. Il ritmo è incalzante, rendendo la lettura fluida e coinvolgente. Il finale, pur non essendo quello che mi aspettavo, risulta indubbiamente il più adatto per la protagonista. Si tratta di un dark fantasy unico nel suo genere, diverso dalle altre opere in circolazione, e non banale.

Un bel romanzo ricco di colpi di scena! Consigliato per gli amanti del genere!

Trama
Scrittura
Personaggi

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