Carrie Soto is back

Autore: Taylor Jenkins Reid

Casa editrice: Mondadori

Genere: Narrativa Contemporanea

Numero pagine: 432

Trama

Carrie Soto è una donna competitiva, determinata, pronta a vincere a qualsiasi costo. Ciò non l’ha resa molto simpatica al pubblico, ma l’ha fatta diventare la più grande tennista della storia, dominatrice di ben venti Slam. Nessuno ha mai vinto tanto. Ma a questo traguardo Carrie, allenata dal padre Javier per essere fin da piccola la migliore, ha subordinato davvero tutto. Eppure ogni sacrificio rischia di diventare d’un tratto inutile: agli US Open del 1994 Nicki Chan, atleta potente e dal gioco sfacciato, riesce a eguagliare il record di Carrie, ritiratasi dall’agonismo nel 1989. E così, a trentasette anni, Carrie decide di rimettere piede in campo. Anche se ciò significa sfidare i media che non l’hanno mai amata e che per il suo spietato stile di gioco la chiamano “la Virago”. Anche se il suo corpo non è più forte, agile e veloce come un tempo. Anche se, più di ogni altra cosa, questo significa mettere da parte l’orgoglio per allenarsi con l’uomo che le aveva quasi spezzato il cuore: Bowe Huntley. Anche lui ha qualcosa da dimostrare prima di abbandonare per sempre lo sport. Preparatevi allo spettacolo, perché Carrie Soto è tornata per un’ultima, epica stagione.

Inspiro e trattengo il fiato: lascio che i polmoni si gonfino, che il petto si allarghi. E poi butto fuori l’aria, pronta a iniziare. Mi pulisco le scarpe ed entro in campo.

Carrie Soto is back

Recensione

ATTENZIONE SPOILER!

Carrie Soto è una donna che dedica tutta la sua vita al tennis, diventando una persona competitiva e fredda, al punto da guadagnarsi l’antipatia del pubblico e dei media, che per il suo stile di gioco iniziarono a chiamarla “la Virago”. Tuttavia, questa sua determinazione l’ha portata a diventare la più grande tennista della storia, con ben venti Slam vinti, un traguardo che nessuno era mai riuscito a raggiungere. Carrie ha ottenuto questo risultato grazie a incessanti allenamenti sin da piccola, con il padre Javier, anch’egli un tennista professionista, che la spronava a essere sempre la migliore.

Il sogno di Carrie di essere la migliore viene infranto agli US Open del 1994 da Nicki Chan, un’atleta potente che riesce a eguagliare il record di Carrie, che, a causa di un infortunio al ginocchio, era stata costretta a ritirarsi dall’agonismo nel 1989.

Così, a trentasette anni, Carrie decide di rimettersi in gioco per mantenere saldo il suo record ed essere la migliore tennista al mondo con il maggior numero di Slam vinti. Sfida, quindi, tutti i media che non l’avevano mai amata per il suo spietato stile di gioco, chiamandola “la Virago”.

Carrie affronta la sfida sapendo che il suo corpo non è più forte, agile e veloce come un tempo. Si sottopone a un intenso allenamento, mettendo da parte anche il suo orgoglio ferito, per allenarsi con Bower Huntley, un altro tennista professionista con cui ha avuto una storia d’amore che le ha spezzato il cuore. Prima di abbandonare per sempre lo sport, Bower vuole dimostrare ancora il suo potenziale.

Dopo numerosi allenamenti faticosi, Carrie partecipa a tutti e quattro i tornei del Grande Slam della stagione 1995: gli Australian Open, il Roland Garros, Wimbledon e gli US Open, con l’obiettivo di riappropriarsi del record mondiale e di sconfiggere la trentenne Nicki Chan.

Nei primi due tornei, Carrie viene sconfitta. A seguito di queste sconfitte, viene molto criticata dai media e molti sponsor decidono di rescindere i contratti pubblicitari con lei. Tuttavia, grazie all’aiuto del padre, che è sempre stato al suo fianco, Carrie riesce a vincere il torneo di Wimbledon, convalidando così il suo record. Ma la gioia per questa vittoria svanisce subito a causa di seri problemi di salute del padre, legati al cuore, che viene a mancare proprio alla vigilia dell’ultimo torneo degli US Open.

Durante questo torneo, Carrie riflette sulla sua vita e sui duri allenamenti a cui si è sottoposta per arrivare fin dove è arrivata. Grazie a un taccuino su cui il padre annotava tutte le strategie di gioco, Carrie riesce ad arrivare in finale, scontrandosi con Nicki Chan. Dopo una stenuante partita, Nicki Chan emerge vincitrice. Ed è in quel momento che Carrie realizza di non essere più la grande tennista del mondo, ma che può essere qualcos’altro.

Questo libro è ben strutturato e ti appassiona con la sua trama curata nei minimi dettagli. Ti trasmette la passione e la tenacia di chi affronta lo sport a livelli agonistici. La narrazione inizia con una trama temporale differente, in cui la protagonista decide di rimettersi in gioco dopo un lungo periodo di infortunio, e prosegue raccontando come è nata questa sua passione morbosa per il tennis. Inizialmente, la lettura non ti appassiona tanto, ma man mano la trama si evolve, coinvolgendoti sempre di più e catapultandoti in un mondo che non tutti conoscono, quello del tennis, uno sport elegante e competitivo.

Questo libro è per chi, nonostante gli anni che passano, non vuole ammettere di non essere più quella di una volta; per chi, pur sentendosi ancora giovane dentro, si rende conto che il corpo cambia e non riesce più ad affrontare lo stile di vita a cui era abituato.

Ringrazio la casa editrice per la collaborazione e la copia cartacea del romanzo.

Trama
Scrittura
Personaggi

Link per l’acquisto: Carrie Soto is back

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *