Autore: Kana Akatsuki
Casa editrice: Dokusho Edizioni
Genere: Light Novel
Numero pagine: 1000 (due volumi insieme)
Saga: Gli agenti delle quattro stagioni
Trama
«La primavera… è qui, sana, e, salva.» Incapace di sopportare la solitudine in un mondo in cui non esistevano altre stagioni, l’Inverno recise parte della propria essenza vitale e creò la Primavera. Per desiderio della Madre Terra, nacquero anche l’Estate e l’Autunno. Le Quattro Stagioni furono al completo. A farsi carico del loro susseguirsi furono i figli degli uomini. Coloro che esercitavano quel ruolo vennero chiamati “Agenti delle Quattro Stagioni”. Una fanciulla sta per destarsi, il suo cuore scalpita. La stagione ricevuta in dono da una delle Divinità delle Quattro Stagioni è la “primavera”. Il nome assegnato dalla madre è “Hinagiku”. Lei è la primavera di questo Paese, scomparsa da dieci anni. Hinagikuha fatto il suo ritorno come divinità in un corpo umano. Si mette in cammino con la sua attendente per combattere coloro che l’hanno rapita e umiliata. Come nella leggenda, nel profondo del suo cuore alberga un sentimento d’amore per l’Inverno. Dalla penna di Kana Akatsuki, si alza il sipario sulle divinità che abitano fra gli uomini e che hanno il compito di manifestare le quattro stagioni.
<<Notte di luna velata. Nascosta è la lama della spada. Come foschia nella buia notte galleggia. Reprimendo la nostalgia. Festa di primavera. Nel fiore dello splendore.>>
Gli agenti delle quattro stagioni. La danza della primavera. Ediz. speciale
La neve che prima copriva i loro piedi inizia a scomparire. In quel luogo dove Hinagiku balla e canta, ha inizio la primavera. Ad ogni suo saltello, sulla terra, al tocco, cominciano a sbocciare i fiori e a germogliare l’erba. L’ Agente della Primavera accelera l’energia vitale.
Recensione
“Gli agenti delle quattro stagioni” è una light novel scritta da Kana Akatsuki e pubblicata in Italia da Dokusho Edizioni. Kana è la stessa autrice di “Violet Evergarden”, e se avete amato l’anime su Netflix, non potete perdervi questa nuova storia, che presto sarà anche adattata in anime. Se desiderate immergervi in una narrazione composta da due volumi senza conoscere troppo, vi consiglio vivamente questa lettura, ideale per chi cerca una fusione di romanticismo, azione e dramma ambientata in un contesto fantasy leggero.
Il primo volume funziona molto come introduzione al mondo e prepara gli eventi del secondo. Pur presentando alcune scene di azione, la narrazione mantiene un ritmo lento e non offre ancora una conclusione definitiva; piuttosto, suscita curiosità e desiderio di scoprire cosa succederà nei volumi successivi.
Nel passato del mondo della serie, l’Inverno era l’unica stagione. Sentendosi solo, creò la Primavera e, in seguito, per fare un piacere alla Madre Terra, creò le altre stagioni: l’Estate e l’Autunno. Per gestire i cambi di stagione, si decise che un essere umano avrebbe assunto il ruolo di “Guardiano delle Stagioni”.
La storia si svolge a Yamato, un’ambientazione che ricorda il Giappone moderno, costituita da cinque isole rappresentanti le regioni del paese, con una cultura e tecnologia contemporanee. L’unica differenza è rappresentata dagli Agenti delle Quattro Stagioni: quattro persone dotate di poteri divini, capaci di manifestare le stagioni e di preservare il ciclo stagionale. Alcuni personaggi si oppongono alla loro esistenza, formando fazioni di insorti che compiono azioni violente contro di loro. Ogni agente ha un guardiano assegnato, incaricato di proteggerli fisicamente e di offrire supporto emotivo, sotto la supervisione di un’agenzia governativa.
“Gli agenti delle quattro stagioni” non è una semplice storia d’amore leggera. La narrazione si rivela spesso seria e oscura, e i personaggi principali portano tutti delle cicatrici, in modi diversi. L’evento centrale è il rapimento della nuova agente di primavera, Hinagiku, avvenuto quando aveva appena sei anni, e la sua successiva prigionia di quasi un decennio. Il volume segue il suo ritorno, che segna il ripristino della primavera a Yamato dopo dieci anni. Le relazioni tra Hinagiku, il suo guardiano Sakura e Rosei (l’agente dell’inverno e suo primo amore d’infanzia) sono al centro della narrazione.
Hinagiku è profondamente segnata dal suo passato e non presenta una personalità forte, il che potrebbe risultare difficile da sopportare per alcuni lettori. Non mancano momenti di oscurità e senso di colpa tra i personaggi, ma le relazioni cominciano a svilupparsi, lasciando intravedere possibili sviluppi romantici. Le illustrazioni di Suoh sono splendide e raffigurano principalmente i personaggi principali, contribuendo ad arricchire l’atmosfera della storia.
È stato un piacere leggere questa storia di Kana Akatsuki. La scrittura è piacevole e, in alcuni momenti, toccante, con passaggi capaci di commuovere il lettore. Ho apprezzo di più il secondo volume rispetto il primo, ma non voglio dire nulla al riguardo per non fare spoiler.
La serie di light novel, pubblicata in italiano da Dokusho Edizioni, comprende otto romanzi che coprono vari archi narrativi: due sulla “Danza della Primavera”, due sulla “Danza del Sole”, uno sull’ “Arciere dell’Alba”, due sulla “Danza dell’Autunno” e uno sull’”Arciere del Tramonto”.
L’anime adatterà solo i volumi relativi alla “Danza della Primavera”.
Anche se siamo ancora ai primi passi di questa avventura, consiglio vivamente questa light novel e sono impaziente di leggere il resto della saga delle stagioni di Kana Akatsuki.
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