Erich e la città di sale

Autrice: Gaia Verzegnassi

Casa editrice: Immagina Di Essere Altro

Genere: fantasy

Numero pagine: 284

Saga: Erich e la città di sale (primo volume)

“Per tutta la vita aveva dovuto lottare con la certezza di essere solo uno fra tanti, niente di speciale, un nessuno. Lì, invece, era stato scelto, finalmente era indispensabile per qualcuno che aveva deciso valesse la pena perdere del tempo, delle energie e del denaro per lui.”

erich e la città di sale

Trama

Erich, giovane bardo di Jua, parte verso la leggendaria città di Ie Ajn per rispettare le ultime volontà di suo nonno. Una volta lì sfrutta l’occasione per cercare di scrivere la storia che lo renderà famoso. Ha inizio così un’avventura incredibile, fatta di nuove razze nel panorama fantasy, misteriosi intrighi e giochi di potere. “La curiosità ci spinge oltre il limite consentito”, Erich ha fatto di questa massima un’arte. Per scrivere il suo libro farà di tutto e si troverò a ficcare il naso in cose che non lo riguardano o forse sì…

“Perché credere alla Chiesa del Sole? Perché dà una giustificazione, ti solleva la coscienza da ogni turbamento assicurandoti che ogni cosa che fai, buona o cattiva, non è una tua scelta ma il tuo destino.”

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Recensione

Erich è un giovane bardo che parte per un lungo viaggio dal suo paese, Jua, alla città di Ie Ajn, la fortezza dei reietti, per seppellire le ceneri del nonno che aveva vissuto lì per un periodo ed a cui quel posto era rimasto nel cuore.
Erich parte carico di aspettative, ma quando arriva scopre un mondo a sè, in cui non ci sono disuguaglianze, in cui i mezzosangue non vengono considerati esseri inferiori, in cui vige una sola Legge, la Non Costrizione, la cui violazione comporta la pena di morte, in cui tutti hanno un lavoro o diventano volontariamente servi di qualcuno e dove la libertà di culto è concessa solo in forma privata.
Erich si innamora di questo posto tanto da non voler tornare più a casa, ma è davvero tutto oro ciò che luccica?

Erich è un antieroe, è ingenuo ai limiti dell’ottusità, non ascolta consigli cacciandosi costantemente nei guai, ma nonostante tutto è anche determinato a raggiungere il suo obiettivo di incontrare la Regina per scrivere la storia di Ie Ajn.
Erich crede di essere un uomo libero, ma di fatto è anche lui schiavo delle convinzioni inculcate dalla sua religione e dai racconti del nonno e raggiungerà uno stato di profonda crisi quando capirà che sono tutti servi di un sistema di cui si lamentano, ma che non fanno nulla per cambiare.

È chiaro che dietro alla scrittura di questo libro c’è un lavoro di ricerca importante, soprattutto per quanto riguarda i riferimenti storici a cui si fa riferimento:
– Gli elfi puri, che si distinguono per la pelle chiarissima, i capelli biondi e gli occhi chiari ricordano la razza ariana che perseguitava gli ebrei come loro perseguitano notturni e negromanti
– La guerra per il controllo del sale è un riferimento allo sterminio degli ebrei per il controllo dell’economia
– I Birdie rappresentano i Corvi che denunciavano gli ebrei ai fascisti
– La Rovina che spazza via tutto richiama il diluvio universale

È un libro che fa riflettere molto, geniale per come l’autrice sia riuscita a costruire un’intera città con un sistema economico e politico ben definiti, lasciando fuori un mondo che ricorda il nostro e creandone uno all’apparenza ideale, in cui i conflitti sono ridotti al minimo, anche se attraverso metodi discutibili.

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