Lettere di stagione

Autore: Conny Melchiorre

Casa editrice: Self-Publishing

Genere: narrativa

Numero pagine: 154

Quell’inglese che ha pensato di donarci un rossetto, ci ha mostrato che potevamo tornare a esistere. Potevamo tornare a prenderci cura di noi, a essere donne, a sognare, a sperare nel futuro.

lettere Di stagione

Trama

Come le stagioni s’alternano nel tempo, così i sentimenti brillano o s’adombrano, per quanto ci accade. Oggi come ieri, si scrive a chi si desidera affidare i segreti del proprio animo, facendone il custode delle proprie emozioni. Questa raccolta di storie, ti renderà partecipe dei timori, delle gioie, dei tremori, delle conquiste, delle sofferenze, degli ideali dei protagonisti. Uno per ogni lettera. Ciascuno con un destino diverso.Tra la primavera o l’estate, tra l’autunno o l’inverno, sarai traghettato da racconti d’amori maledetti a storie della Grande Guerra; da confidenze di mamme a vicende d’infatuazioni giovanili; da riflessioni sulle perdite a speranze per le conquiste; da storie di rinascita a favole classiche rivisitate, non tralasciando i ricordi di cuccioli domestici.In Lettere di stagione, sarai il confidente di chi racconta, scoprendo che la chiave di lettura è nella forza dei sentimenti umani. A volte grandiosi, a volte titubanti. Ti auguro la presenza, nella tua vita, come accade ai protagonisti che incontrerai in questo libro, di una persona speciale, a cui scrivere delle lettere. Conny

Caro diario, l’amore è una tavolozza dalle mille sfumature, che insieme dipingono, nel corso delle nostre vite, il turbinio dei sentimenti che animano i nostri cuori.

lettERe di stagione

Recensione

Racconti scritti sottoforma di lettere, parole su parole scritte con inchiostro nero su fogli di carta bianca, ciascuna con un proprietario e un destinatario diverso. Sono storie di persone vissute dalla fine 1800 a oggi, suddivise in quattro macrogruppi denominati con i nomi delle stagioni, da cui traggono l’atmosfera: primavera, estate, autunno e inverno. Storie di uomini e di donne che scrivono ai propri parenti, nipoti, amici, animali e amanti, per ricordare eventi passati e ripianti o quello che stanno vivendo adesso nel presente. Ogni racconto ha una sua morale, un insegnamento che fa riflettere il lettore, che ammaliato legge pagina dopo pagina. Sono tutte lettere speciali, un piccolo viaggio nel tempo e nella vita di chi la scrive, perle di saggezza da custodire. Questo libricino mi ha suscitato varie emozioni, a volte ho sorriso, altre volte mi sono anche commossa, soprattutto nei racconti tra nonni e nipoti. Favole riviste, guerre sofferte che lasciano segni indelebili sulla pelle e nell’anima, addii tormentati e rimpianti, lotte contro il bullisimo, lutti dolorosi, scelte sbagliate, amori che ritornano.

Le storie che più mi sono rimaste nel cuore sono: quella di Elisabetta che dedica la sua lettera alla sua cagnolina Wisky (“Ciao Wiskyna mia, è come se raccontando questa storia tu rivivessi di nuovo ed io ti rivedessi correre incontro ai tuoi tanto adorati bambini. Per sempre il tuo ricordo si affaccerà nei miei pensieri, quando sentirò il profumo delle castagne o avvertirò i fiocchi di neve che mi si posano sulle guance.”); quella della nonna ebrea che scrive alla nipote regalandole un rossetto rosso, raccontando di quando un inglese glielo ha donato dopo la sua liberazione dal campo di concentramento, facendola sentire donna dopo molto tempo di prigionia; la lettera su Mario e Bobby che una ragazza ha scritto per raccontare alla madre l’incontro con un vagabondo e il suo cane che gli ha cambiato la vita (“Cara mamma, ieri ho conosciuto l’amore puro. Di chi non ha nulla, se non la forza dei sentimenti. Di chi ha perso tutto, tranne la generosità. Di chi riesce a guardare al domani, godendo di quel poco che offre il suo presente.”).

All’inizio prima di ogni macrogruppo di lettere troviamo una poesia di un poeta famoso che richiama la stagione, cosa che ho apprezzato molto e che dona la giusta atmosfera. Questa raccolta è scritta in maniera sublime, si legge velocemente, con un lessico semplice e pulito. Una lettura che consiglio di sera, in un momento di pace per assaparorla a pieno e con calma. Avevo già letto la prima opera di Conny e sapevo che era molto brava a scrivere, ma qui si è superata. Non vedo l’ora di leggere altro di suo.

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