Autore: Andrea Fontana e Ilaria Palleschi
Casa editrice: Tunué
Genere: Fumetto biografico
Numero pagine: 160
AUTOCONCLUSIVO
Trama
Buster Keaton, genio e figura cardine del cinema muto, è diventato un’icona di sperimentazione visiva grazie alle sue magistrali performance fisiche. Questa biografia ci guida attraverso la sua straordinaria vita: dall’infanzia nel Vaudeville al successo nel cinema, dall’alcolismo alla riabilitazione, fino al meritato riconoscimento di Hollywood e al riavvicinamento con i figli. Una vita in bilico tra felicità estrema e malinconia dilaniante, la sua storia è un inno alla resilienza e all’arte immensa che ha saputo regalare al mondo. Con una splendida prefazione a cura del regista Maurizio Nichetti, Buster Keaton affronta temi attualissimi, come il desiderio di empatia, il bisogno di affermazione e di accettazione sociale. È un sogno racchiuso in un frammento di realtà, custodito in una dimensione onirica. Buster ci insegna come la vita sia sospesa su un filo fatto di compromessi ed opposti: l’unico modo per sopravvivere, è riuscire a farli convivere dentro di sé. Una lettura avvincente che non solo celebra un’icona del cinema, ma esplora anche le profonde contraddizioni e la straordinaria resilienza di un uomo straordinario.
Buster Keaton. La biografia
Il mio mondo era una parentesi tra la fantasia e una risata. Il cinema era tutto ciò che vi stava in mezzo. Il cinema è stato tutto, per me.
Recensione
Buster Keaton, il cui nome completo era Joseph Frank Keaton, è stato un celebre attore, regista e sceneggiatore americano del Novecento, riconosciuto come uno dei grandi maestri del cinema muto e una delle figure più influenti nella storia del cinema.
A febbraio, Tunué ha pubblicato la sua biografia a fumetti intitolata “Buster Keaton. La biografia”, scritta da Andrea Fontana e Ilaria Palleschi, che racconta la sua infanzia, il rapporto con i genitori, il successo travolgente degli anni Venti, la drammatica caduta a causa della dipendenza dall’alcol e la sua straordinaria “rinascita” nel suo ultimo periodo di vita.
La comicità di Buster Keaton si distingue per espressioni insolite e malinconiche, tonfi e cadute spettacolari. Questo stile unico attrasse l’attenzione del mago Houdini, che lo soprannominò “Buster”, in riferimento alla sua straordinaria capacità di affrontare le disavventure. La carriera di Keaton nel mondo del cinema ebbe un rapido e travolgente sviluppo, grazie alla sua originalità e alla sua ineguagliabile abilità nel linguaggio del corpo.
E siccome ero il demiurgo di ciò che creavo, dell’illusione che proponevo, ho ribaltato la realtà stessa. Il sogno è ciò che più si avvicina al mio cinema. Il mio cinema è attraversato dal sogno. Il mio cinema è il sogno. E nel sogno, tutto può accadere. Ma il sogno non dura per sempre.
Buster Keaton. La biografia
Tuttavia, con l’avvento del sonoro, iniziò anche il declino della sua carriera: nel 1932, fu licenziato dalla Metro-Goldwyn-Mayer. In quel periodo, la moglie Natalie Talmadge chiese il divorzio, portandogli via i figli.
Dopo un periodo di grande successo, Keaton si trovò a fronteggiare una grave crisi sia personale che professionale, che lo portò all’alcolismo e all’internamento in un ospedale psichiatrico. Dopo un lungo periodo di assenza dalle scene, riuscì a risollevarsi grazie anche al supporto della sua nuova moglie, riscoprendo la passione per la recitazione e adattandosi a un nuovo modo di fare spettacolo. L’assenza dei figli rappresentò una delle più grandi sofferenze di Buster, che descrisse il riavvicinamento del 1938 come uno dei momenti più belli della sua vita.
<<In tutti questi anni, ho imparato che l’alcol è un mero mezzo, mai la causa della disperazione, che è più profonda e radicata.>>
Buster Keaton. La biografia
<<E guarirà? Ci sono speranze, secondo lei?>>
<<Oh, la speranza c’è sempre, ma non è con quella che si salverà. Superata la crisi, tutto dipenderà da lui. E dalla sua voglia di vivere.>>
La bellezza di questo fumetto risiede nelle illustrazioni, che catturano con enfasi i momenti felici e, con straordinaria precisione, le acrobazie cinematografiche di questo attore. Ma ciò che rende quest’opera davvero unica è l’approfondimento delle complessità della sua vita personale. Gli autori affrontano con delicatezza temi forti come la depressione, l’alcolismo e il percorso di riabilitazione. La scena in cui avviene il suo ritorno a Hollywood è straordinaria, ma quella del riavvicinamento con i figli James e Robert è ancora più toccante.
Un’altra particolarità di questa biografia a fumetti è che il protagonista non parla mai; sono il narratore onnisciente e gli altri personaggi a comunicare per lui. Questo rappresenta un modo per sottolineare la sua importanza nel cinema muto.
Le tavole sono in bianco e nero, ma in alcune illustrazioni compare un dettaglio color rosa salmone, presente anche nella copertina, a sottolineare l’importanza di quel particolare nella vicenda.
Buster Keaton rappresenta un esempio vivente di come, dopo aver toccato il fondo, si possa sempre risalire e ritrovare la felicità perduta. Questa biografia è un tributo meraviglioso a un personaggio che ha segnato la storia del cinema. È un’opera intrisa di malinconia, ma anche di speranza, che consiglio vivamente a tutti di leggere.
Ringrazio la casa editrice Tunué per la collaborazione e la copia cartacea.
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